Fulmini 14/12/2012, 14 dicembre 2012
DIFESO
«Noi ci troviamo molto bene con Guidolin e lui si trova bene con noi. L’ho difeso perché quando si va male le responsabilità non sono solo sue ed è stato messo ingiustamente sulla graticola. Guidolin è serio e corretto, non credo verrà mai a dirci che vuole andare via. Se un giorno dovesse dirmi che non se la sente più di allenare allora gli proporrei come ultima possibilità di fare il direttore tecnico» (Giampaolo Pozzo su Francesco Guidolin).
DANNO «Troverei ingiusto penalizzare il nostro club per una responsabilità indiretta. Se noi non c’entriamo niente, perché dovrebbero ostinarsi a volerci punire. Capisco il provvedimento educativo, ma se la società non c’entra nulla non sarebbe un provvedimento moderno, ma soltanto un enorme danno economico fatto al Napoli» (Aurelio De Laurentiis contro l’eventuale penalizzazione di uno o due punti).
NOSTALGIA «Tornare in Italia? Certo che ci penso. I migliori momenti della mia vita sono stati lì. In Italia conservo amici e alcune proprietà. Ho grandi ricordi. Parlo a volte con alcuni ex compagni all’Inter e ho sentito un mio ex allenatore proprio qualche giorno fa. Ho nostalgia del cibo, delle persone, dei tifosi. Da voi mi hanno sempre voluto bene» (Adriano, attualmente senza squadra).
VITTORIA «Il sapore della vittoria poi è qualcosa di speciale. È come una droga. È la ragione principale per cui corro. Sfortunatamente dura 3 o 4 ore, il giorno dopo hai già bisogno di un’altra. Non smette mai» (Valentino Rossi).
BATTUTO «Stoner mi odia perché l’ho battuto a Laguna Seca nel 2008. Da quel momento in poi non è riuscito a far altro che parlare riferendosi al passato e a questa gara, perché a quel tempo non era abbastanza uomo per capire che aveva semplicemente perso!» (Rossi).
LIMITE «Dovremo fare gli straordinari, ma il punto di partenza nel 2013 dovrebbe essere migliore. Anche perché credo sia impossibile cominciare peggio. Lo scorso inverno, nei test di Jerez, eravamo 2”5 più lenti della concorrenza. Ci sono stati diversi episodi in cui le altre scuderie sono state al limite, mentre noi no. Ma questo è sempre successo e sempre succederà. Anche noi, quindi, dobbiamo ragionare entro i confini del regolamento, cercando qualche limite, qualche lacuna, come fanno altre squadre, per cercare di migliorare le prestazioni» (Fernando Alonso).