Fulmini 13/12/2012, 13 dicembre 2012
MILIONI/1
«Tecnologia? Costa troppo, per installare gli apparecchi contro il gol fantasma dovrei spendere 50 milioni di euro in 5 anni. Preferisco usarli per il calcio di base, che per sistemi che magari ci serviranno una o due volte l’anno» (Michel Platini, presidente Uefa).
MILIONI/2 «Dobbiamo consolidarci in campionato, il che non significa vincere tutti gli anni lo scudetto ma non fallire mai la qualificazione alla Champions: a quel punto, potremmo andare alla caccia di qualche ciliegina da 35-40 milioni di euro che adesso non ci possiamo permettere. Ma quando avremo la possibilità di prendere certi giocatori, potremo finalmente guardare al Psg, al Real Madrid, ai due Manchester, al Bayern Monaco» (Antonio Conte).
REGOLAMENTI «È una situazione delicata. Il caso ha voluto che il suo esame ci fosse in questa settimana, importante anche per noi, con l’impegno di coppa Italia e domenica la Juve. Ci sono dei regolamenti, noi siamo a disposizione dell’Atalanta e siamo dei professionisti ben pagati. A volte si possono fare delle deroghe, come già successo, ma stavolta la situazione era delicata. Noi lo capiamo, ma anche lui avrebbe dovuto capire noi. Se ne assumerà la responsabilità. Non si possono creare precedenti: è vero che questo esame non c’è ogni mese, ma ogni anno sì» (Stefano Colantuono su Guglielmo Stendardo, difensore reo di non aver giocato martedì contro la Roma poiché impegnato nell’esame di Stato da avvocato).
OBIETTIVI «Joshua? Lo affronterei anche subito. Però non so quanto possa valere sportivamente. Perché non ci sarebbero obiettivi da conquistare, come un titolo o una medaglia, sarebbe solo un incontro con dei risvolti morali e niente più. Lui non ha colpa per quel verdetto, semmai sono stati i giudici a falsare il risultato» (Roberto Cammarelle, argento a Londra 2012, su una possibile rivinta contro Anthony Joshua, oro).
PRIMA «Non mi spaventa niente, farò ogni tipo di sacrifici, e ho piena fiducia in Philippe per tornare ad essere la prima» (Federica Pellegrini sarà nuovamente allenata da Philippe Lucas).
DOPO «Cosa farò dopo? Ho tanti progetti. Per esempio, il rugby. È una passione che ho da qualche anno, mamma è stata fisioterapista della squadra di Rieti. Non so a che livello, però vorrei provarci» (Andrew Howe, atleta del salto in lungo).