Fulmini 13/11/2012, 13 novembre 2012
CUCCHIAIO
«Un giorno sono andato in questura per il permesso di soggiorno. Da un ufficio esce un funzionario che ha in mano un cucchiaio di plastica con un fiocchetto rosa intorno al manico. Si avvicina e mi dice: “Questo è per te”. Sto per spezzarlo in due – il cucchiaio, non il funzionario – quando il tutor dei giocatori dell’Udinese, Filippo Lupi, mi sussurra all’orecchio: “Ricordati che siamo alla Polizia”. Allora ho preso il cucchiaio e ho mormorato un grazie fingendo un sorriso» (Così Maicosuel Reginaldo de Matos dopo il rigore che costò alla sua squadra la Champions League).
LIBRO «Potrei scrivere un libro di duecento pagine sui miei due anni all’Inter con Mario. Quel libro non sarebbe una tragedia, ma una commedia» (José Mourinho su Balotelli)
PROTAGONISTA «Eravamo due persone divertenti messe assieme, ma il protagonista [del libro, ndr] sarebbe lui, non io» (Così risponde a Mourinho Balotelli)
ROMANZO «Fantastico. Ogni momento con lui era la pagina di un romanzo» (Giovanni Stroppa, allenatore del Pescara, a proposito di Gascoigne).
LAVORO «Eccezionale, quasi surreale. Io da calciatore ero esuberante. Lo mettevo in difficoltà. Lui dà l’impressione di essere distaccato, ma è molto sensibile, gli piace la gente che sa scherzare, sempre con rispetto del gruppo, delle regole e del lavoro» (Stroppa su Zeman).
GIOCO «Il gioco è gioco e nel gioco contano tanto la fortuna e la sfortuna, in tutti i giochi, se no non si chiamerebbe gioco» (Zeman dopo aver perso il derby contro la Lazio).
BRAVI «L’Inter è una grande squadra, ma noi siamo stati bravi a non farla giocare» (German Denis, attaccante dell’Atalanta)
GIOVANE «Avere a fianco uno più giovane, che prova sempre a stare davanti ti aiuta a migliorare» (Così Dani Pedrosa a proposito Marc Marquez, suo prossimo compagno di squadra, dopo l’addio si Stoner)
CINQUANT’ANNI «Vincerò anche a Rio 2016, che conta se avrò cinquant’anni? Le cose posso essere fatte. L’importante è desiderare, e io desidero tanto» (Alex Zanardi che parteciperà ai paralimpici con l’handbike)
CUCINA «E le medaglie dove le tiene?
–In cucina. È che sono fatto un po’ così, non so più neanche dov’è una coppa da venti chili che ho vinto alla 500 miglia del Michigan» (Così Alex Zanardi sui due ori olimpici, più un argento, dei giochi paralimpici di Londra).