Fulmini 6/11/2012, 6 novembre 2012
PARAGONI
«Credo che non si debbano fare i paragoni (tra Stramaccioni e Mourinho, ndr). Stramaccioni sta facendo il suo percorso, sta facendo molto bene, dimostra tutta la sua personalità per come prepara le partite. E anche quando fa le dichiarazioni dimostra di essere consapevole delle sue idee» (Javier Zanetti, capitano dell’Inter).
UN GIORNO «Io non ho nulla contro Zeman. Anzi, se devo essere sincero, lo stimo. Fa un gioco offensivo ideale per gli attaccanti, un giorno mi piacerebbe essere allenato da lui. I tifosi sono liberi di esprimere le loro preferenze, io ho le mie» (Fabio Quagliarella, attaccante della Juventus).
SPIEGAZIONI «Se un tifoso viene al campo e mi urla ripetutamente di dover parlare con me, non ritengo di dovergli dare una spiegazione o una risposta. Se volete la do adesso e tranquillizzo anche il tifoso. Di dare le dimissioni non se ne parla neanche. Può ritornare allo stadio o al campo di allenamento ad insultarmi ancora, ma non credo di essere tenuto a dover dare delle spiegazioni a un tifoso che fino a poco tempo prima mi aveva contestato. Tra l’altro, gli ho anche dato la mano, lui continuava, cosa devo fare? Si vede che non ci stiamo simpatici» (Ciro Ferrara, allenatore della Sampdoria, sulla lite con un tifoso).
CORI «Il coro l’ho sentito anch’io, in qualche modo li ho ringraziati e lo faccio anche adesso pubblicamente. Anche se sono un po’ restio a rispondere ai cori perché sono fatto così e mi dispiace di questo, perché non riesco a farmi prendere dall’emotività» (Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina).
POLONAIR «A Varese dalla prima di campionato mi cantano “ho visto Polonara, ho visto Polonara”, come facevano a Napoli con Maradona. Mi piace. Ed è bello anche Polonair, il soprannome che mi ha dato l’addetto stampa» (Achille Polonara, cestista della Cimberio Varese).
MAGO Perché la chiamano O Mago? «Iniziarono i tifosi del Botafogo, 3 anni fa in una partita col Boavista di Rio de Janeiro: feci due gol quasi alla fine della partita e capovolsi il risultato» (Maicosuel, calciatore dell’Udinese).
SIGNORE «Ancora non ci pagano, però è arrivato lo sceicco e per tutti è stata una grande allegria, è stato come aver visto scendere il Signore. Con tutti i problemi che ha avuto la società noi giocatori non abbiamo perso la concentrazione, cosa che penso dia ancora più valore alla nostra impresa. Abbiamo lasciato da parte la questione economica pensando solo a quella sportiva» (Javier Saviola, calciatore del Malaga).