Fulmini 31/10/2012, 31 ottobre 2012
REGOLE
«Rigiochiamo la partita, lo chieda direttamente Agnelli, tanto loro sono sicuri di vincere in ogni caso ricominciamo da qui, facendo applicare regole precise» (Antonino Pulvirenti, presidente del Catania).
SPOGLIATOIO «Se Pulvirenti avrebbe dovuto chiudere Rizzoli nello spogliatoio? Penso proprio di sì. È un caso più unico che raro» (Luciano Moggi).
INDIVIDUALI «La Roma può puntare al terzo posto. Lo dimostrano le prestazioni. […] Purtroppo, paghiamo errori di distrazione. Come allenatore sono responsabile, anche se si tratta soprattutto di errori individuali. I cali di attenzione costano cari: abbiamo buttato 6 punti, se non lo avessimo fatto ora non si direbbero certe cose» (Zdenek Zeman).
AMBIENTE «Fernando tiene sempre viva la squadra e fa bene, ma lui ha sempre avuto fiducia nella Ferrari: sa di correre con il miglior team e lui è il miglior pilota. Ogni tanto le battute fanno bene all’ambiente: Schumacher non le faceva? Ripeto servono da stimolo, vanno benissimo, soprattutto se concordate con me…» (La risposta distensiva di Luca di Montezemolo alla battuta di Alonso: “Lotto contro Newey, non contro Vettel”).
LAVORARE «Alonso è un combattente come tutta la squadra: tutti noi abbiamo dentro un grande spirito di rivalsa e voglia di vincere. Lotteremo fino alla fine, poi se vinceranno gli altri faremo loro i complimenti. […] Ci stiamo giocando il titolo e non ci sono polemiche. Ora dobbiamo parlare poco e lavorare tanto» (Stefano Domenicali).
PAZIENZA «Quando sono arrivato in Moto GP facevo un sacco di errori. Ero veloce, ma mi facevo male. Ho lavorato su me stesso e quest’anno sono riuscito a fare una stagione praticamente senza errori. La qualità migliore che ho avuto è la pazienza: se le cose andavano male sapevo aspettare» (Jorge Lorenzo, fresco vincitore del Motomondiale).
STAMINALI «Adesso so che non ce la faccio più a sopportare questo dolore. […] Farò un trapianto delle cellule staminali, le mie. Sto aspettando che mi chiamino, spero presto. Poi dovrò stare ferma almeno sei mesi» (Paola Cardullo, libero di Villa Cortese e della Nazionale, soffre di osteonecrosi di quarto livello alla caviglia destra).
BESTIA «Le Paralimpiadi di Rio sono nel 2016. Pensa sul serio di poter essere ancora competitivo a 50 anni? – «Sì, io tiro come una bestia» (Alex Zanardi risponde al direttore di GQ).