Fulmini 30/10/2012, 30 ottobre 2012
PENSARE «C’è
da ripensare molto nel calcio italiano e le persone che devono farlo sarà bene che si mettano a un tavolino a pensarci come di deve» (così Marcello Lippi su un’eventuale riforma del calcio).
PRESTAZIONE «Non ricordo, su azione, palle gol del Bologna, quindi secondo me l’Inter ha fatto una grande prestazione» (Andrea Stramaccioni sulla prestazione della sua squadra domenica scorsa).
PECCATO «Non ho visto il gol annullato a Bergessio, ma mi hanno detto che era in gioco, quindi peccato perché tutti noi che siamo dietro speravamo che il gol del Catania potesse fermare un po’ la Juve. È andata così e dobbiamo guardare avanti» (Diego Milito, attaccante dell’Inter).
CITTÀ/1 «Tutta l’Italia sportiva ha visto la vergogna che si è consumata oggi allo stadio Massimino di Catania. Un’offesa grave per i tifosi e la città perpetrata da una direzione arbitrale inqualificabile sotto ogni profilo. Sono orgoglioso del modo civile e composto con cui i catanesi hanno giustamente protestato per la sfacciata sudditanza mostrata dalla terna arbitrale» (Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania).
CITTÀ/2 «Sono cresciuto tra siringhe e rapine. Giocavo a pallone mentre intorno si bucavano piegati in due sul marciapiede. Prima soffrivo per la mia città, oggi provo soltanto noia. Napoli si porta dietro un’etichetta dura da togliere. Ma sbaglio o la moglie di Ibrahimovic è stata scippata a Parigi?» (Francesco Lodi, napoletano, centrocampista del Catania).
CITTÀ/3 «Quando i Dodgers se ne andarono fu come un colpo al cuore per un’intera città: la nostra dignità andò all’inferno» (Jerry Reinsdorf, proprietario dei Chicago Bulls, a proposito del 24 settembre 1957 quando la squadra lasciò Brooklyn per la California).
SUPEREROE «La barba? Non la taglierò mai perché mi fa sentire un supereroe. Mi fa sentire imbattibile, anche se poi non è così ha una funzione su me stesso, che non so descrivere del tutto» (James Harden, guardia degli Oklahoma Thunder, Nba).
FIERO «Nel 2012 una persona deve essere apprezzata per le sue qualità umane e professionali, indipendentemente dalla sua sessualità. Io sono fiero di essere omosessuale. Invito tutti gli altri sportivi professionisti gay a farsi avanti, possiamo essere un esempio per tutti quei ragazzi che subiscono episodi di bullismo per via delle loro preferenze sessuali» (Orlando Cruz, pugile portoricano che ha fatto coming out).