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 2012  ottobre 13 Sabato calendario

VENDEREI

«Per cederlo (il Palermo, ndr) chiedo 140-150 milioni, ma se me ne offrissero 100 lo venderei domani. Comunque, io cerco investitori disposti a mettere dentro 40-50 milioni per il Palermo e non a rilevare la mia quota di azioni. […] Sì, voglio comprare la Triestina. Sarà un’operazione da zero euro. Oggi le squadre di calcio non costano nulla, se volete comprare una squadra di Serie B senza pagare nulla vi indirizzo io» (Maurizio Zamparini).
NON CREDO «Balotelli al Real Madrid? Non credo proprio. Lo vedo più un giocatore per il Barcellona. Una squadra mediocre, per un giocatore mediocre» (Zlatan Ibrahimovic).
NON HO «Ho visto la gara di Biaggi (quella del titolo in Sbk, ndr), è stata emozionante. Ha meritato il titolo se si guarda il campionato nella sua interezza. Perché non gli ho fatto i complimenti? Non ho il suo numero di telefonino...» (Valentino Rossi).
INDIVIDUALE «La Honda non mi ha chiesto di aiutare Pedrosa e spero proprio che non lo faccia: ho sempre detto che questo è uno sport individuale» (Casey Stoner torna in pista per le ultime gare dopo l’infortunio).
TRAGUARDI «È un gran numero, anche se 299 o 300 per me non fanno una grande differenza. Da bambino non avevo mai pensato a qualcosa del genere, il mio sogno era giocare sul Tour, giocare Wimbledon, magari diventare numero 1 del mondo. Ed ora eccomi qui a 300 settimane. È davvero incredibile. Probabilmente uno dei miei traguardi più grandi. Sono molto orgoglioso di questo record» (Roger Federer ha toccato quota 300 settimane in testa alla classifica Atp).
INCIDENTI «Il mio obiettivo è evitare incidenti al primo giro. Non sono stupido, capisco i rischi della partenza. L’incidente di Spa è stato impressionante e io sono stato il primo ad essere felice che Fernando non si fosse fatto nulla. All’interno del team ho avuto discussioni, non sono contenti e anch’io non lo sono perché a Enstone lavorano 550 persone e non è bello gettare al vento il loro lavoro» (Romain Grosjean, recentemente additato da Mark Webber).
COMANDO «Che Monisha Kaltenborn sarebbe diventata la mia erede è già stabilito da molto, ovvero da quando ci ha assistito come legale nella trattativa per il riacquisto del team da parte della Bmw. Adesso è arrivato il momento del passaggio del bastone del comando» (Peter Sauber, 69 anni oggi, lascia la guida operativa della sua scuderia).