Fulmini 16/6/2012, 16 giugno 2012
SOSPETTO
«Noi dobbiamo crederci fino in fondo e non lavorare sulla cultura del sospetto, non sarà facile, ma dobbiamo battere l’Irlanda pensando che la Spagna vincerà contro la Croazia. L’ho detto alla squadra, pensiamo esclusivamente a vincere contro l’Irlanda. Non dobbiamo cercarci scuse» (Cesare Prandelli e la paura del “biscotto”).
DIFFERENZA «La Spagna non farà calcoli. C’è una differenza abissale col 2004. Allora Svezia e Danimarca erano squadre medie, si equivalevano, consideravano già un successo il passaggio del turno e avevano molte affinità. Adesso invece si affronteranno due squadre di valore differente, la Spagna è molto superiore e ci terrà a vincere. Loro hanno la certezza di essere i più forti e non hanno paura di nessuno. E poi gli spagnoli hanno pedigree, non vogliono essere etichettati come antisportivi e far ridere l’Europa e il mondo» (Gigi Buffon).
TESTA ALTA «Io devo pensare alla nostra nazionale, alla delusione dei nostri giocatori e soprattutto alla delusione di un popolo che merita grande rispetto. L’Italia non dipenderà da me: io ho il dovere di far si che l’Irlanda esca a testa alta da questa gara. Se l’Italia dovrà andare avanti lo dovrà fare per il proprio merito. E ha carattere e mezzi attitudinali per farlo» (Giovanni Trapattoni. Dopo due partite la sua Irlanda è già fuori dall’Europeo).
SANTO «Io sono Giovanni, non San Patrizio, il santo protettore dell’Irlanda» (Giovanni Trapattoni il giorno in cui è sbarcato in Irlanda).
IMMAGINE «Stiamo perdendo immagine in campo internazionale, dobbiamo riacquistare credibilità. Ma lì non si percepisce quello che sta accadendo al calcio italiano. Quando in Canada mi hanno chiesto il motivo del ritorno in Italia, ho dovuto spiegare che tutto il Bologna era stato ascoltato per chiarire la dinamica dei fatti. Non potevo certo mancare io, che ne ero il capitano» (Marco Di Vaio, punta dei Montréal Impact, in Italia per la vicenda calcioscommesse).
IPOTESI «Io con Valentino? Perché no? Potrebbe essere un’ipotesi...» (Jorge Lorenzo, il pilota Yamaha ha appena rinnovato).
DIFFICILE «La situazione per me non cambia: perché dovrebbe? Difficile che possa andare accanto a Lorenzo. Non so. E poi in questo momento la mia priorità è rimanere con la Ducati, ma ci vuole tempo e dobbiamo capire com’è la situazione tecnica, magari nei GP di Laguna Seca o Brno» (Valentino Rossi e il futuro in Ducati).