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 2012  maggio 29 Martedì calendario

ESTRANEO

«Non c’entro niente. Sono estraneo al fatto, ero solo a cena con alcuni tifosi del Genoa» (Domenico Criscito, difensore della Nazionale indagato nell’inchiesta Calcioscommesse).
PROCESSI «Criscito non sarà convocato per i prossimi europei. Mi dispiace per lui, gli ho parlato, la sua versione mi sembra credibile, mi ha convinto. Niente processi sommari neanche per Mauri» (Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc).
ALTRI «Non ci sono altri nazionali coinvolti (oltre Criscito, ndr)» (Roberto Di Martino, pm del tribunale di Cremona).
DIMOSTRARE «La reazione di Conte è quella di una persona completamente estranea e fortemente determinata a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati» (Antonio De Rencis, avvocato di Antonio Conte. Anche l’allenatore della Juve è ufficialmente indagato).
SVILUPPI «Il primo obbiettivo è trovare, finalmente, una competitività da pole position. Il Secondo è non fermarsi. Gli sviluppi della macchina, a Maranello, e il lavoro di tutti, in pista, faranno la differenza in questo Mondiale particolare» (Stefano Domenicali, team principal Ferrari).
SVOLTA «Non è che sono contento per un sesto posto, però è stata una buona gara. E anche se speravo di ottenere qualcosa di meglio, non è male. Se penso a che cosa è stato il mio campionato sino adesso, credo che sia proprio una svolta» (Felipe Massa).
PECCATO «Che cosa devo dire? Che è un peccato. Ma cerco di pensare positivo: la prossima pista, in Canada, è pure favorevole alla Mercedes. Spero solo di avere una gara normale» (Michael Schumacher è stato costretto all’ennesimo ritiro).
DIETRO «Frustrato? Non proprio, le corse sono così. Ma odio arrivare dietro. Non è stato il mio miglior risultato, anche se abbiamo preso qualche punto. Avevamo problemi, soprattutto nelle curve lente, dove perdevo terreno. Gara dopo gara stiamo cadendo sempre più indietro. Ci manca velocità» (Lewis Hamilton, quinto a Montecarlo).
VINCERE «Quando siamo partiti pensavo a me stesso, non ai rivali, ma sinceramente non pensavo di poter vincere. Quando però ho vestito per la prima volta la maglia rosa, ho capito che potevo realizzare qualcosa di grande» (Ryder Hesjedal, vincitore del Giro d’Italia).
VOGLIA «Il malessere post 200 di Fedrica? Può succedere una prestazione che non ci si aspettava, ma è come se la Juve andasse a perdere 6-0 a Battipaglia e non aveva voglia di giocare» (Claudio Rossetto, allenatore di Federica Pellegrini).