Fulmini 11/5/2012, 11 maggio 2012
VINCERE
«Sono rimasto male per l’inizio della stagione, non me l’aspettavo. La F1 è una realtà in continua evoluzione e per questo ho detto ai miei che forse negli ultimi due anni siamo stati troppo chiusi dentro Maranello senza guardarci intorno e far entrare aria fresca anche da altre fonti. Ora mi aspetto di vedere una Ferrari migliorata al Montmelò perché io voglio vincere» (il presidente Luca Cordero di Montezemolo).
MONDO «Al Montmelò contiamo di fare un passo avanti, ma non sapremo fino a sabato se e quanto grande sarà. Certo, non è che se non siamo in pole a Barcellona è la fine del mondo» (Fernando Alonso, pilota Ferrari).
REAZIONE «Per me oggi in gara Alonso è il migliore del mondo, su questo non ho dubbi, ma dobbiamo dargli una macchina più competitiva; lo stesso vale per Massa che ha bisogno di una macchina migliore, quasi perfetta. Ho chiesto una reazione straordinaria ai nostri tecnici» (il presidente Luca Cordero di Montezemolo).
FERRARI «Con una scuderia come la Ferrari ogni settimana viene indicato un nuovo possibile pilota: questa è evidentemente la mia. Io sono molto felice in Red Bull. Ho grandi rapporti con i ragazzi del team e abbiamo raggiunto risultati meravigliosi. L’attenzione è tutta sul GP di Spagna e sui GP seguenti. Non ho alcun accordo, né ho firmato nulla con la Ferrari» (Mark Webber, pilota Red Bull in F1, a proposito delle voci sul suo passaggio in Ferrari).
PANTANI «La maglia rosa è conosciuta ovunque. Quando penso al Giro mi viene in mente Pantani in maglia rosa. Che tristezza la sua fine» (Mark Webber).
ROSA «Incredibile. Poche settimane fa ero su un letto con una clavicola rotta. Oggi sono in maglia rosa, al Giro, per il quale sono stato selezionato proprio per le mie attitudini alla cronometro a squadre. Volevo puntare a questa tappa e dare il meglio. Certo, se Rasmussen non avesse avuto una giornata negativa la maglia sarebbe andata a lui...» (il ciclista lituano, maglia rosa, Ramunas Navardauskas).
SPAZI «I miei ragazzi sanno togliere spazi agli avversari e fare male al momento giusto» (Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid, dopo aver vinto l’Europa League).
ALLEGRIA «Abbiamo messo in campo la nostra allegria. Questa serata è dedicata a chi mi aveva sconsigliato di lasciare il Porto per accettare l’offerta dell’Atletico Madrid. Mi dicevano che ero matto, ma evidentemente qualcuno si sbagliava di grosso» (Radamel Falcao, attaccante dell’Atletico Madrid).
COLLOCAZIONE «Ha ancora 3-4 anni di calcio ad alto livello e all’Inter ancora un anno di contratto, ma a Milano lo usano sempre come esterno o centrocampista. E mai nel ruolo in cui gli piace giocare. A 32 anni non è facile adattarsi a una nuova collocazione» (Pablo Forlan a proposito di un eventuale ritorno del figlio Diego, attaccante dell’Inter, in Brasile).