Fulmini 20/4/2012, 20 aprile 2012
DARE «Alex Del Piero, come Francesco Totti, ha dato tanto alla Nazionale e potrebbe dare ancora molto» (Cesare Prandelli)
DARE «Alex Del Piero, come Francesco Totti, ha dato tanto alla Nazionale e potrebbe dare ancora molto» (Cesare Prandelli). CHIUSO «Non vado alla Juve. A fine anno vedremo, non posso dire ancora che rimarrò di sicuro, l’unica certezza che ho è che non diventerò bianconero. Nessuno mi ha contattato, è un capitolo già chiuso» (Alessandro Nesta). COLORI «All’Inter me ne hanno fatte di tutti i colori. Io sono uno che rispetta il bambino e l’anziano. Branca invece, quando entrava nello spogliatoio, voleva che mi inchinassi quasi come fosse un Dio. Amico, a me lo stipendio lo paga Moratti, come a te… Siamo entrambi suoi dipendenti… la verità è che nessuno dei giocatori lo sopporta, io l’ho inquadrato subito» (Ricordi del passato nerazzurro di Sulley Muntari). COMPATTO «La Champions è il sogno di tutti i giocatori e vogliamo giocarla anche il prossimo anno. Peccato, avevamo la qualificazione in mano a Londra, invece hanno vinto loro, perché più esperti. Per noi era la prima volta, avevamo riposto tanta aspettative in quella partita e siamo rimasti delusi. Questo ha influito anche sul campionato. Ora dobbiamo cancellare tutto e ripartire. I tifosi debbono starci vicino, in questo momento serve un ambiente compatto» (Gokhan Inler dà la carica per lo sprint finale in campionato). SICUREZZA «Nel 2011 siamo stati i primi a dire di non venire. Mancava la sicurezza e il Paese doveva affrontare questioni più importanti. Ma ora è diverso. Jean Todt lo ha capito parlando con ambasciatori e autorità sul posto. I problemi sono soprattutto nei villaggi. Ma ci sono le stesse garanzie delle maggiori manifestazioni internazionali. Certo, nessun evento è al riparo dalla pazzia di un singolo, ma questo può succedere in ogni posto. Se qualcuno vorrà protestare in modo pacifico, con cartelli sulle tribune, che lo faccia. È democrazia» (Il principe ereditario del Bahrein Salman Al Khalifa tranquillizza sullo svolgimento del prossimo Gp di F1). ADATTA «La Ducati è considerata nel mondo come la marca premium per le moto e ha una lunga tradizione nel settore delle sportive. L’azienda dispone di un grande know-how nei motori di alte prestazioni e per i materiali leggeri. Anche finanziariamente è uno dei più solidi produttori di 2 ruote al mondo, per questo si adatta in modo eccezionale all’Audi» (Rupert Stadler, presidente di Audi, che ha appena acquistato la Ducati).