Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

VIA «Dal 30 giugno sarò senza contratto. Non so immaginare il mio futuro, è un cambiamento enorme e un po’ mi spaventa. Perché sarebbe come andare via di casa una seconda volta. Ma lo vivo come i videogiochi che mi piacevano da ragazzino: un nuovo livello da superare» (Alessandro Del Piero). UNIONI «Vorrei togliermi la soddisfazione di riportare il Toro in serie A, dove merita di stare. Poi, però, le unioni si fanno in due. Qui anche in tre o quattro… Ci sono tanti aspetti da valutare» (Rolando Bianchi). FUTURO «Il Milan mi ha ridato il sorriso, è il mio futuro: qui sto bene, dentro il campo e fuori. Più di così non posso avere. Concentriamoci sullo scudetto» (Zlatan Ibrahimovic). RINNOVATO «Non ho ancora rinnovato con il Bayern, mi fa piacere l’interesse della Juve» (Ariel Robben, ala olandese del Bayern Monaco). GUARIGIONE «La guarigione sta procedendo in maniera molto soddisfacente. Non so ancora quando potrò rientrare, ma farò tutto il possibile per essere in campo prima della fine del campionato. Sto seguendo un programma personale di riabilitazione. A quello mi attengo e tornerò in campo soltanto quando avrò l’ok dei medici» (La Lazio spera nel ritorno in campo di Miro Klose, il suo miglior attaccante). SORRISO «Nell’album che ho a casa, mio personale, Cassano c’è e col sorriso. Voglio Antonio col sorriso» (Cesare Prandelli in risposta all’esclusione di Antonio Cassano dall’album di figurine Panini preparato per i prossimi Europei). SUPERARE «La Seleçao del Ct Menezes è una merda. Per il Brasile oggi al mondiale sarebbe difficile anche superare la fase a gironi. Io come commissario tecnico sceglierei Joel Santana. Non è passato di moda solo perché usa gli appunti. C’è chi usa il laptop e perde» (Romario, ex attaccante e deputato brasiliano). DIFETTO «Da un lato sono molto deluso dalle prestazioni di questa macchina, dall’altro vedo molto impegno, quindi mi aspetto risultati. Adesso le parole non contano, chiedo un grande recupero. Il Gp di Shanghai ha ingigantito il nostro difetto maggiore, la velocità, e temo che sarà lo stesso in Bahrein. La verità è che io mi aspettavo una macchina senza difetti: voglio che lo diventi in fretta. Conto sull’impegno e le capacità dei miei» (Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari).