Fulmini 28/3/2012, 28 marzo 2012
SOLUZIONE
«Non ho una soluzione per fermare Messi. Posso solo stare concentrato. Non serve neppure studiarlo al dvd perché segna in ogni modo. Al massimo guarderò qualche punizione e come calcia i rigori» (Christian Abbiati, portiere del Milan, che questa sera affronterà il Barcellona in Champions League).
GHIACCIO «In due minuti è successo di tutto, però è stato un brivido bellissimo. Sapevo che non sarebbe stato facile passare dalla Juve al Torino, ma il ghiaccio l’ho rotto» (Cristian Pasquato. Ha segnato il suo primo gol in maglia granata due minuti dopo il suo esordio).
AMMIRATORE «Sono sempre stato un ammiratore di Del Piero, l’ho anche contattato in passato per fargli fare un film. Adoro la sua educazione e l’attaccamento alla maglia. Da noi c’è sempre posto per lui, ma dipendesse da me farei giocare solo giovani di 19 e 20 anni... Sarebbe uno straordinario “consultant” per la società ma credo che lo farebbe più volentieri alla Juventus» (Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli).
GUADAGNARE «Mi aspettavo di più dalla squadra, ora pensiamo a salvarci. Marino ha un contratto ancora per un anno e mezzo, ma se lo dovrà guadagnare» (Enrico Preziosi, la panchina del Genoa è molto traballante).
FUOCO «Alleno un gruppo straordinario, abbiamo dentro un fuoco sacro che ci lega in modo viscerale» (Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta. I bergamaschi, senza i 6 punti di penalizzazione, sarebbero settimi in classifica).
RESTERÀ «Sergio Perez è uno dei due piloti della Sauber per il 2012 e resterà con noi. Quanti anni di contratto ha con noi? Di questo non parlo. Noi a fine stagione ci limitiamo a ad annunciare i piloti dell’anno successivo» (Peter Sauber, fondatore del Sauber F1 Team. Il giovane pilota messicano è nel mirino della Ferrari).
CONTROLLI «A settembre ho mancato due controlli: il primo perché ero in ritardo, il secondo perché ero uscita per andare al ristorante. Questo vuol dire che basta solo un’altra assenza per essere sospesa. Per la gente, è come essere positivi e per questo vivo in uno stato di stress per non sbagliare di un minuto o di un numero civico nella dichiarazione per la Wada (l’genzia mondiale antidoping, ndr). Per me sarebbe finita» (Laure Manaudou. La nuotatrice francese è tornata ad esprimersi ad alti livelli dopo anni di assenza).