Fulmini 22/3/2012, 22 marzo 2012
DOVERE
«Questa finale per noi conta tantissimo ed è una soddisfazione grandissima per me e per la squadra. Ma non siamo sazi, lottiamo ancora per lo scudetto: mi auguro che questo risultato ci dia la convinzione e le energie per continuare a vincere. Abbiamo il dovere di tentare il tutto per tutto» (Alessandro Del Piero).
CHIARO «La classifica parla chiaro, è distanziata di quattro punti dal Milan ed è ancora imbattuta. Perciò non deve precludersi nulla. Conte ha fatto un grandissimo lavoro. La Juve deve continuare a lottare per lo scudetto» (Roberto Baggio).
VACANZA «Stefano Guberti c’è mancato molto e ci darà una mano: si è fatto mesi di vacanza e dunque è riposato. Speriamo solo che non si sia dimenticato gli schemi…» (Mihjen Basha, centrocampista del Torino).
ESIGENTI «Mi sono reso conto di quanto siano esigenti i nostri tifosi, molto attenti all’evoluzione dei giocatori. Critici quando le cose non vanno bene, ma anche molto generosi quando il lavoro è positivo» (Jose Angel, terzino spagnolo della Roma).
ROVINATI «Fino alla fine state con noi, se ci abbandonate siamo rovinati. Se per voi è difficile, per noi lo è ancora di più. Voi siete arrabbiati, noi lo siamo ancora di più» (Stefan Jovetic ai tifosi della Fiorentina).
ATTENZIONE «Lo svolgimento degli stage sarebbe una cosa d’interesse generale. Ci tenevamo e ci teniamo ancora a farli. La nostra era semplicemente una richiesta d’attenzione verso la Nazionale e verso un c.t. che ha un’immagine etica apprezzatissima. Ma non posso né voglio far diventare obblighi quelli che non lo sono» (Giancarlo Abete, presidente della Figc).
VICINI «In questa fase bisogna stare vicini a Felipe Massa perché è chiaro che è sotto pressione e quando le persone si trovano in quelle condizioni si deve cercare di risollevarle, facendo in modo che siano libere di esprimersi al massimo» (Stefano Dominicali, direttore sportivo Ferrari).
POSITIVO «Bisogna sempre pensare positivo. Inizialmente sembrava una frattura dell’osso da parte a parte, insomma completa, e invece non è così: dunque, meno grave. Confermo che per guarire completamente ci vorranno quattro settimane, ma applicando un tutore spero di poter rientrare prima. È una cosa tosta, ma più semplice della caviglia: almeno potrò correre, fare palestra e tenermi in forma fisicamente» (Danilo Gallinari. L’ala dei Denver Nuggets si è fratturata un pollice).