Fulmini 20/3/2012, 20 marzo 2012
PREOCCUPATI
«Sappiamo tutti che il Barcellona è tra le migliori squadre al mondo, non è una novità. Ora noi dobbiamo affrontare gli spagnoli e batterli. Di certo sono loro ad essere più preoccupati di noi. Hanno maggiori pressioni» (Zlatan Ibrahimovic).
LINEA «Sto decisamente meglio, sono stato fermo quattro mesi e non è stato facile mantenere la linea» (Antonio Cassano. Cinque mesi dopo l’ischemia che lo ha colpito è quasi pronto a rivestire la maglia del Milan).
FUORI «Insieme a Rossi verremo fuori da questa situazione» (Andrea Della Valle. Il presidente della Fiorentina ha chiesto scusa ai tifosi dopo il 5-0 subito contro la Juventus).
BISOGNA «Inutile ripensare a gennaio (al calciomercato, ndr), questo è e con questo bisogna fare...» (Claudio Ranieri).
CONTATTO «Lotito? C’è stato uno scambio di opinioni sulla gara di oggi. Non c’è stato nessun avvicinamento per il prossimo anno. Nessun contatto» (Vincenzo Montella. L’allenatore del Catania, nonché ex punta della Roma, è stato più volte accostato alla panchina della Lazio).
LIVELLO «In Francia sono stato accolto con grande rispetto. Forse per il mio passato. Oppure perché ho accettato di trasferirmi in un calcio che non è ancora di primo livello» (Carlo Ancelotti, allenatore del multimilionario Paris Saint Germain).
AVREI «Avrei ugualmente acciuffato Lewis» (Sebastian Vettel, quando gli è stato fatto notare che ha sorpassato Hamilton solo grazie ad un pit stop).
VERITÀ «Adesso i problemi sono chiari. Sappiamo dove migliorare e sto spingendo al massimo i miei per accelerare lo sviluppo. In Malesia, su una pista più probante, la verità delle macchine salterà fuori» (Stefano Dominicali).
CRISI «Peggio di così non mi sarebbe potuta andare. Anch’io ero partito bene come Fernando ma dopo 5 giri le mie gomme posteriori sono entrate in crisi e ho sempre dovuto anticipare i pit-stop. La collisione con Senna? Normale incidente di gara. Bruno ha avuto una miglior trazione all’interno, così siamo entrati affiancati alla curva successiva e ci siamo agganciati» (Felipe Massa).
INCUBO «È una favola mutata in incubo. Sono solo deluso perché non sono riuscito a mettere in gara l’ottimo lavoro fatto in allenamento; ma non rimpiango nulla, continuerò a nuotare» (Ian Thorpe. Il campione del nuoto australiano ha fallito nell’impresa di qualificarsi per le Olimpiadi di Londra dopo 7 anni di stop).