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 2012  marzo 14 Mercoledì calendario

Associazione «Ho grande rispetto per l’Inter, per i suoi tifosi e per Moratti. Ma allenare i nerazzurri è improponibile, mi sento troppo milanista

Associazione «Ho grande rispetto per l’Inter, per i suoi tifosi e per Moratti. Ma allenare i nerazzurri è improponibile, mi sento troppo milanista. Non sono mai stato a cena con Moratti a Londra. Semplicemente, io abito nei pressi del suo ristorante preferito, dove mi hanno riferito lui va spesso, e qualcuno deve aver fatto un’associazione frettolosa» (Fabio Capello, ex ct dell’Inghilterra). Migliore «All’epoca Zlatan era un giovane pieno di talento, ora è un campione all’apice del rendimento. Alla Juve trovai un ragazzo umile, che voleva migliorare. Beccare la porta era un optional, ma quando la prendeva faceva male. Ecco, quello è un aspetto sul quale Zlatan lavorò molto per due anni, allenandosi al tiro, con umiltà e orgoglio. Ibra è tra i migliori quattro al mondo, sullo stesso piano di Cristiano Ronaldo, Messi e Rooney. In Italia solo Ibra e Cassano possono cambiarti una partita» (Fabio Capello). Importante «Chi è più importante tra me e Guardiola per il Barça? Non scherziamo, Guardiola. È molto più importante di me» (Lionel Messi, attaccante del Barcellona). Cavallino «Papà ha sempre amato il Cavallino e anche se adesso non terrà per Alonso o Massa, la Ferrari è sempre la Ferrari» (l’australiano Daniel Ricciardo, pilota di F1 della Toro Rosso, oriundo italiano). Toro «La Toro rosso ha un budget di cui Red Bull copre il 60%: dobbiamo starci dentro. Siamo sempre stati in attivo. Ma non siamo autorizzati a scambiare informazioni con la squadra madre. Siamo una squadra italiana, con gente eccezionale che lavora anche 24 ore, sabati e domeniche. L’Emilia e Romagna ha gente così, con la cultura dei motori, impegno, attitudine. E ci relazioniamo benissimo con la Ferrari, che ci fornisce motori e kers. Gli uomini di Maranello ci sono vicini» (Franz Tost, team principal della Toro Rosso). Stanchi «Anche Schumacher prima di avere un’auto vincente ha dovuto attendere un po’, perché venne da noi nel 1996 e vinse il primo titolo nel 2000. Non è tanto importante che si stanchi Alonso, quanto che non mi stanchi io...» (Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari alla domanda “Non teme che Alonso possa stancarsi di una Ferrari non competitiva?”). Aldilà «Ero in una camera d’albergo quando ho sentito una voce dall’aldilà dirmi che stavo pregiudicando la vita di mio figlio» (così Viviane Senna, sorella di Ayrton, si è convinta a lasciare correre il figlio Bruno in Formula1).