Fulmini 10/3/2012, 10 marzo 2012
Superman «Ok, seriamente, qualcuno dovrebbe controllare i geni di Messi, questo ragazzo non è umano
Superman «Ok, seriamente, qualcuno dovrebbe controllare i geni di Messi, questo ragazzo non è umano. A questo punto inizio fortemente a credere che Messi sia parente di Clark Kent (ovvero Superman)» (Bar Rafaeli su Twitter). Messi «Non essendo giovanissimo ricordo Di Stefano, Pelé e Maradona, ma non ho mai visto un giocatore così forte. Messi è il più grande calciatore mai esistito al mondo, il più grande di tutti i tempi» (Adriano Galliani, ad del Milan). Nero «Ho provato qualunque cosa per non giocare in nero, ho urlato con Gandini, ma non c’è stato nulla da fare. Abbiamo una maglia rossonera che si confondeva con quella dell’Arsenal, quella bianca pure: o giocavamo nudi o in nero» (così Adriano Galliani dopo aver perso 3-0 contro l’Arsenal. Con la maglia nera il Milan ha subìto otto gol e fatti due). Occhio «Pensavo non sarei più tornato in campo, invece questa malattia all’occhio mi ha allungato la carriera, perché ho più voglia di quando ero ragazzino. Da mesi penso al rientro a San Siro» (così Rino Gattuso, centrocampista del Milan). Gioventù «Lui è uno spirito libero, un ragazzo straordinario che aiuta chi ha bisogno nel suo Paese, ha un cuore d’oro. Come tutti i ragazzi, inclusi i miei figli, è scapigliato, è capace di slanci che possono essere considerati negativi in maniera borghese. Io che sono sempre stato un casinaro adoro Lavezzi, mi ricorda come ero in gioventù» (il presidente Aurelio De Laurentiis a proposito di Ezequiel Lavezzi, attaccante del Napoli). Giovani «È maturato, in campo. E questo succede se hai un allenatore come Mazzarri che sa valorizzarti: lui capisce quali sono le doti dei giocatori e dà loro dei consigli per sfruttarle al massimo. All’Inter devono fare come il Barcellona. Quando si finisce un ciclo bisogna ripartire con un gruppo di giovani, serve un allenatore di 35 anni» (Aurelio De Laurentiis). Crescere «Se Mancini dice che devo crescere, allora ha ragione ma non bisogna dimenticare che ho 21 anni e che sono ancora giovane. Io non amo che la gente parli dei fatti miei. Forse per qualcuno posso sembrare un tipo arrogante o roba del genere, ma io sono così e non me ne frega niente di quello che pensano gli altri» (Mario Balotelli, attaccante del Manchester City, al cantante Noel Gallagher, ex leader degli Oasis).