Fulmini 7/3/2012, 7 marzo 2012
CREDERE
«Alla Lazio non manca niente per puntare al titolo, deve continuare a crederci. Abbiamo pareggiato a San Siro e vinto lo scontro diretto con il Milan all’Olimpico. Certo il Milan è difficile da raggiungere, ma noi dobbiamo pensare partita dopo partita e vincerle tutte» (Edy Reja).
DIGNITÀ «Ci giochiamo tutto, non dobbiamo mollare. Abbiamo vinto tutto e non possiamo tradire questa gente. Ricordiamoci che siamo l’Inter, ricordiamoci chi siamo, facciamolo anche per la nostra dignità» (Julio Cesar nell’intervallo di Inter-Catania 2-2).
CASCO «Io all’Inter? Non ci casco, so come vanno le cose nel calcio...» (Vincenzo Montella, allenatore del Catania).
MATRIMONIO «Mario Balotelli deve capire che senza una via privata adeguata non si può giocare ad alto livello. Il matrimonio potrebbe aiutarlo» (Roberto Mancini).
MOMENTO «Mio padre Franco mi ha sempre detto che sarebbe venuto a vedermi giocare in Inghilterra quando avrei messo la testa a posto. Mi ha detto che è arrivato il momento, ma aspetta la bella stagione perché ha una certa età. Ecco, io l’aspetto e quel giorno devo segnare a tutti i costi, perché poi vado a dirgli: papà, questo gol è tuo» (Mario Balotelli).
MOLTO «I 100 milioni di euro spesi sono una cifra normale per un top club. Preferiamo investire molto e subito. Per 5-6 anni spenderemo queste cifre. Poi gli investimenti caleranno. Ma sono soldi relativi sul lungo periodo, e rispetto agli obiettivi: Vincere la Ligue 1 ed essere competitivi in Champions in 3 anni» (Nasser Al-Khelaifi, presidente del Paris Saint Germain).
SUPERIORI «Ricordo che quando frequentavo io le superiori, il preside mi convocò più volte per avvisarmi che con troppe assenze dalle lezioni avrei perso l’anno. Infatti mi bocciarono due volte» (Dino Meneghin, ex cestista e presidente della Federbasket, a proposito della questione degli atleti-studenti).
DESIDERIO «Mi è venuta voglia di tornare a correre per venire al Giro a tirare le volate a Guardini. Sto bene e, buon segnale, sento un estremo desiderio di fare fatica. Peso 90 chili, 8 in più di quando ero al top della condizione. Ma non è grasso in eccesso, solo muscoli. Le gambe sono a puntino. Ho qualche dolorino a ginocchia e schiena, ma il mio motore è integro, in grado di sopportare questa scommessa » (Mario Cipollini, ex ciclista, compirà 45 anni il prossimo 22 marzo).