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 2013  marzo 29 Venerdì calendario

PULITO

«Non scherziamo, non ce l’ho con nessuno. Mi attaccano perché ho sempre fatto il mio dovere, da giocatore e da allenatore. Mai accettato compromessi. Una colpa? No, una cosa normale: in Inghilterra avrebbero applaudito me e le mie squadre. In Italia... Ci stupiamo perché qualcuno gioca pulito, non fa il furbo. Detesto chi vende le partite: lo radierei subito» (Beppe Iachini, allenatore del Siena)

NERO «La prima cosa che traspare è che la voce nel bilancio relativa alle spese per il personale è di gran lunga inferiore agli altri costi, pur avendo un fior fiore di giocatori. Stiamo ancora percorrendo la strada iniziale della possibile utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti per poter avere del contante, del nero per una gestione non solo degli atleti ma della società in generale» (Gianpaolo Mazza, comandante della Gdf di Siena che si occupa delle indagini del Mens Sana Basket)

SPACCARE «Volevo spaccare tutto, sono un po’ arrabbiata sono arrivata lì lì, di nuovo, ma ho perso. Comunque devo anche pensare che me la gioco pure con le più forti, così ho più forza per l’allenamento» (Sara Errani che ha perso 7-5 7-5 contro la Sharapova)

DOPPIO «Vado a rete, sono un attaccante. Do il mio meglio nel doppio: il servizio e volée sono il mio forte, mi manca solidità da fondo campo» (Giovanni Malagò, presidente del Coni).

VECCHIO «So che un Mondiale è il massimo, soprattutto in Brasile dove il calcio è tutto. Ma se le cose invece andassero male, saprebbero con chi prendersela. Direbbero: "Hanno portato un vecchio, uno che ha rovinato il gruppo". [...] Ora sono tutti bravi a parlare. L’Italia ai Mondiali senza di me? Farà quello che ha fatto all’Europeo. Anzi, speriamo che vinca. Con me invece perde...» (Francesco Totti).

BACIO «Primo gol o primo bacio? Al primo bacio sei giovane. Non sei manco capace a darlo. Il gol invece lo hai sempre sognato, io preferisco il gol. E poi il bacio avevo 12, no, 10 anni. A quell’età non capisci niente.
10 anni?
Be’ a 12 ho fatto l’amore per la prima volta. A Tropea, con una ragazza romana che aveva 17 anni» (Francesco Totti).

COATTO «Certo, a me dicevano che ero romano, coatto, che non volevo allenarmi, ma lui se le cerca, io no. Sono stato sempre un tipo tranquillo» (Totti su Balotelli).

ANGIOLETTO «Io mi sforzo di rispettare le regole, perché a mia volta voglio essere rispettato. Questo è il momento di cambiamento nella mia vita: una casa vicino alla mia famiglia, una donna che mi ama, una nuova avventura sportiva. Spero che Prandelli apprezzi il nuovo Mario, che non è una angioletto , ma ha imparato dai suoi errori» (Mario Balotelli)