Fulmini 23/3/2013, 23 marzo 2013
COSCIENZA «È
la prima volta che parlo dell’inchiesta del calcioscommesse dopo i fatti di Genova. Sono stato indagato come altre decine e decine di giocatori. Ma non sono preoccupato, anche perché con la coscienza pulita. Sono bastati dieci minuti per chiarire la mia posizione. Io non ho parlato mai con nessuno. Non esco con compagni di squadra e dirigenti. Non frequento persone del calcio al di fuori delle partite» (il capitano del Pescara Giuseppe Sculli).
EFFETTO «Non cerco titoli a effetto: mi bastano le vittorie. Non cerco inviti su palcoscenici: mi basta la strada. Ma quando si parla di punti di riferimento per il nuovo ciclismo italiano, mi sento escluso. Si parla sempre di Nibali, di Moser, di altri più giovani di me. Niente contro di loro. Ma io, a mio modo, non mi sento inferiore. Non credo di essere il più forte, ma ci sono corse in cui lo sono» (Diego Ulissi, ciclista)
VOLLEY «Avvertitele che si gioca a volley e non a tennis» (Questo uno dei commenti sulle gonnelline indossate dalle pallavoliste russe del Krasnodar contro il Piacenza)
GONNELLINE «In Francia usano questo modello con il gonnellino anche squadre di basket, pallamano oltre che di volley. In Italia ci abbiamo provato, ma le atlete non hanno accettato di utilizzarlo in partita ma solo in allenamento. Pensavamo di dare un tocco più femminile alle divise, intanto, quello che si intravede sotto la gonnellina sono gli stessi pantaloncini utilizzati dalle ragazze per giocare...» (Luca Carra, responsabile comunicazione e marketing di Errea, l’azienda che produce queste divise).
PRESIDENTE «Tutto ok, oramai il mio nuovo mestiere è fare il presidente qui! Ma che emozione quando sono salito sul palco: ero bloccato, molto più di una finale di Champions davanti a 80.000 a San Siro. Poi l’alto commissario Pillay mi ha dato una botta sul ginocchio e mi ha fatto l’occhiolino, e mi sono sbloccato... Ambasciatore Onu anti-razzismo? Non so, magari tra 10 anni sì. Ora faccio il calciatore» (Kevin Prince Boateng, testimonial antirazzismo all’Onu).
CORSA «Avevo già prenotato il volo, e poi erano tutti impegnati a impacchettare la roba da trasferire in Malesia. Forse hanno fatto qualcosa loro, ma alla fine è stata solo una corsa…» (Così Raikkonen spiega perché non ha festeggiato la vittoria domenica scorsa).
RECUPERA «Recupera!/ Recupera!/ Recupera!/ Recupera!/ Ha vintoooo» (Gli ultimi secondi della telecronaca di Paolo Rosi che vide vincere Mennea nel 1980 a Mosca).