Fulmini 14/3/2013, 14 marzo 2013
SCIENTIFICO
«Pensando a come corre Sky, non so se il termine più corretto sia scientifico. Certo è un modo diverso rispetto agli altri di interpretare la tattica. Loro in salita impongono la loro legge. Però lunedì non serviva un ritmo uniforme, ci volevano gambe. Così il meccanismo è saltato» (Vincenzo Nibali, ciclista).
DIETA/1 «Questa vittoria la dedico a mia moglie Rachele che mi ha imposto una dieta ferrea» (Vincenzo Nibali dopo aver vinto per il secondo anno consecutivo la Tirreno-Adriatico.)
DIETA/2 «Non seguo diete particolari. E mi sbizzarrisco a cucinar dolci. Il mese scorso, al mio compleanno, mi hanno regalato un libro di ricette di torte. Ne ho provate un po’, evitando le più pesanti. Alcune vengono, altre meno. Come i giorni in allenamento...» (Carolina Kostner).
IMPAURITA «Forse era la tensione, di sicuro mai avevo avuto quei problemi di respirazione, mi ero un po’ impaurita» (Sara Errani quando ha perso a zero il game dell’1-3 contro Marion Bartoli, salvo poi portarsi a casa la vittoria).
PROFONDO «Respira profondo, calmati, prendi anche più tempo fra un punto e l’altro, giocale di più sulla diagonale di dritto, tanto lei non cambia mai in lungolinea» (I consigli del coach Pablo Lozzano a Sara Errani).
AVVERSARI «Nonostante il caldo afoso non ho avuto problemi di tenuta peccato solo il piccolo errore al via della prima manche che ha permesso a Bobryshev di superarmi, ma non mi ci è voluto molto per ritrovare la velocità, nella seconda ho cercato di prendere subito il largo e ho mantenuto un passo costante che mi ha permesso di controllare gli avversari» (Toni Cairoli che si è aggiudicato il GP di Thailandia ed è passato al comando della classifica MX1).
MAMMA «Non credo che la gente voglia che mi ritiri. Al capezzale di mia mamma le avevo promesso che non avrei più combattuto dopo i 40 anni. Ormai, le ho disubbidito da tempo» (Bernard Hopkins, pugile statunitense, 48 anni, 30 volte davanti a un giudice prima di averne compiuti; 2 accoltellamenti e anni di penitenziario dove ha imparato a combattere).
PRESSIONI «È surreale essere qui davanti a voi. Ho cominciato la mia partecipazione allo sport quando avevo 10 anni e ora sono qui come campione olimpica. Le pressioni sono state enormi» (Jessica Ennis, campionessa britannica di eptathlon, premiata con l’Oscar per miglio atleta dell’anno).
BARRIERA «Nel salto non mi sono accorto di aver infranto la barriera del suono» (Felix Baumgartner)