Fulmini 20/2/2013, 20 febbraio 2013
VITTIMA
«Giochiamo contro i più forti al mondo e dobbiamo creare i presupposti per passare l’ottavo di finale, sapendo che in questo momento il Barcellona ha una media del 65% della gestione della palla, che giochi con il Real, con il Milan o con chiunque. Dobbiamo cercare di rendere il loro possesso palla un po’ più sterile, perchè hanno qualche giocatore piuttosto bravo. Bisogna scendere in campo con la convinzione che possiamo superare questo ottavo di finale, non saremo la vittima sacrificale» (Massimiliano Allegri a proposito della partita di questa sera).
IMPOSSIBILE «È una partita diversa e speciale per me. Però non voglio pensare alle emozioni che ho dentro e alla partita dove dovremo fare una bella prestazione. Per me questa è più di una partita, ci sono tante cose che ho dentro. Non è una sfida impossibile. Nel calcio non c’è niente d’impossibile. È molto difficile contro la squadra più forte del mondo ma oggi giochiamo in casa, in un San Siro pieno della nostra gente e dobbiamo arrivare al Camp Nou con la possibilità di giocarcela» (Bojan, attaccante spagnolo del Milan).
FACILE «È facile vincere ma è più difficile mettersi nei panni di chi non vince. Da sportivo e in assoluta sincerità voglio fare un abbraccio a Lello. Farò di tutto per onorare la più importante carica del Paese, e non solo di questo Paese» (Giovanni Malagò, nuovo presidente del Coni)
MEGLIO «Negli ultimi 15 mesi sono stato il miglior manager, ho vinto prima la Fa Cup e lo scorso anno la Premier League. Nessuno ha fatto meglio di me» (Roberto Mancini, allenatore del Manchester che, secondo il Daily Mail, a fine stagione andrà alla Roma).
INSOSTENIBILE «È con grande rimpianto che mi trovo ha fare questa ulteriore dichiarazione alla stampa, di conferma delle mie dimissioni da manager dello Swindon Town, con effetto immediato. Nella mia dichiarazione del 1 febbraio avevo detto che stavo considerando il mio futuro, ma la mia posizione con il club è diventata insostenibile dopo aver scoperto che Matt Ritchie era stato venduto senza il mio consenso. Ci sono state molte promesse fatte dal club non mantenute, ma nonostante questi problemi, io ho dato tutto, ottenendo la promozione dello scorso anno e lottando per la promozione in Championship anche quest’anno» (Così Di Canio ha rassegnato le dimissioni dallo Swindon. A gennaio si era detto disposto a pagare anche di tasca propria pur di non perdere i giocatori che aveva in prestito. Nel suo futuro probabilmente il West Ham).