Fulmini 16/2/2013, 16 febbraio 2013
VERGONARSI
«La Sardegna e tutto il mondo attorno al Cagliari Calcio deve vivere questo momento a testa alta, i tifosi non devono avere nulla da vergognarsi, abbiamo fatto il possibile per dare loro uno stadio» (Messaggio che il presidente del Cagliari Massimo Cellino ha affidato al deputato del Pdl Mauro Pili dopo il suo arresto).
MANI «Giù le mani dalla mia, nostra e vostra Roma! Non si parla della sfida con la Juve [questa sera, ndr], troppe ricostruzioni fantasiose sul caso del rigore di Osvaldo. Tutto è finito lì, spero che Daniel torni a segnare. Per me questa squadra è la vita, proteggiamola insieme» (Francesco Totti).
GINOCCHIO «Quanto accaduto a Milito è una sberla spaventosa, ma il giocatore ha il carattere e la forza fisica per tornare quello di prima. Figurarsi se a dodici ore da un episodio del genere ci mettiamo a pensare a un sostituto, non c’è alcuna possibilità che arrivi qualcun altro» (Moratti a proposito dell’infortunio al ginocchio di Milito durante la partita contro il Cluj finti 2-0 per l’Inter).
TRIDENTE «Si tratta di un tipo di infortunio nuovo per Diego, estraneo a tutto quello che lui aveva avuto. Sono immagini che fanno male. Oltre alla perdita importante per noi, penso proprio a lui. Ora Palacio e Cassano diventano sempre più importanti. Davanti il tridente può variare, ma abbiamo perso il giocatore principale di questo sistema di gioco» (Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Inter).
CUORE «Quasi finivo dall’altra parte, ho avuto un arresto cardiaco di 25 secondi. Ho sempre avuto problemi di aritmia e ho girato l’Europa intera facendo altri esami. Ora devo rimanere fermo fino ad aprile, ma poi ho grandi chance di poter essere autorizzato al ritorno in campo. Quindi tornerò ad allenarmi per disputare il campionato paulista del prossimo anno: nel 2014 voglio giocare» (L’ex portiere della Roma Doni, ora nel Botafogo di Riberao Preto).
VOLTO «Oggi [ieri per chi legge, ndr] è un giorno di lutto per tutto il calcio. Carmelo Imbriani ha rappresentato il volto bello del calcio, quello dei valori, della passione e della determinazione. Carmelo ci lascia una grande lezione: quella della tenacia e dell’attaccamento al pallone» (Il presidente della Lega Pro Mario Macalli. Imbriani, già allenatore del Benevento ed ex attaccante del Napoli è morto ieri mattina per una grave leucemia).