Fulmini 12/2/2013, 12 febbraio 2013
CASSO «No el capisse un casso» (Silvio Berlusconi, sabato mattina a Campodarsego, nel padovano, a proposito del suo allenatore Allegri)
CASSO «No el capisse un casso» (Silvio Berlusconi, sabato mattina a Campodarsego, nel padovano, a proposito del suo allenatore Allegri). DISCRETO «Non posso commentare una cosa che non ho sentito. Posso solamente dire che dopo otto giornate avevamo fatto sette punti, sono ancora l’allenatore del Milan, sto facendo, credo, un discreto lavoro da quando sono al Milan» (Risposta di Allegri alla battuta del suo presidente) AUTOSTIMA «Abbiamo cercato di lavorare anche sull’autostima, perché è un momento negativo per la squadra, la classifica è quella che è, l’ambiente non è soddisfatto, i calciatori sentono l’influenza dell’ambiente com’è giusto che sia» (Aurelio Andreazzoli, allenatore della Roma). GESTACCIO «Io non ho fatto nessun gestaccio. Sono cose di campo, che succedono, c’è un po’ di nervosismo, un po’ di tensione, ma finisce al 90°. Totti e De Rossi sanno cosa è successo e loro non c’entrano. Io reagisco solo se sono provocato e questo è successo. Burdisso mi ha provocato» (Delio Rossi, allenatore della Samp). 60 ANNI/1 «Non vorrei giudicare perché si tratta di una persona di una certa età, ma io mi farei delle domande se dovessi arrivare a 50-60 anni e fare queste cose. E’ stato imbarazzante anche perché arriva da episodi non migliori di questo» (Daniele De Rossi, centrocampista della Roma). 60 ANNI/2 «Penso che Zeman fosse partito con le migliori intenzioni, anche perché all’inizio ho sempre giocato a parte quando mi sono fatto male. Poi dopo non lo so, non posso venire qui a discutere del fatto che non mi facesse giocare perché è un diritto dell’allenatore [...]. Qualcuno mi dice che l’errore mio è stato proprio questo, di non essere mai andato a chiedere spiegazioni, ma secondo me non me ne deve dare. [...] Io non posso pensare che ci sia qualcosa di prevenuto, io sono più rimasto male di qualche intervista che è uscita fuori, ha disegnato uno scenario che poi non era quello, perché con lui ho sempre avuto un rapporto educato e ci mancherebbe, perché ha sessant’anni. È un rapporto di educazione e di rispetto reciproco» (Daniele De Rossi). RISPETTO «“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Nel canto XXVI dell’Inferno, Dante evoca le colonne d’Ercole. Con il dovuto rispetto per il sommo poeta, perché non usare i suoi versi per celebrare un passaggio così importante come Capo Horn?» (Corrado Rossignoli, Primo prodiere di Maserati)