Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  febbraio 01 Venerdì calendario

MINISTRO

«Se porto Mario al Milan, stavolta Berlusconi mi deve fare Ministro dello Sport» (Così disse Mino Raiola, procuratore di Balotelli il 5 dicembre 2012).

GOL «Non è stato un investimento da campagna elettorale, ma voluto dalla parte tecnica della società. L’ho comprato perché ho pensato: ha segnato due gol alla Germania e ha fatto piangere i tedeschi, mentre l’altro Mario, Monti, ha segnato due gol anche lui — l’Imu e il redditometro — e ha fatto piangere gli italiani» (Silvio Berlusconi).

UTILE «Vedo Mario come qualcosa di utile a Berlusconi per mille motivi e vedremo come andrà a finire» (Così Massimo Moratti allude alle prossime elezioni).

BETTOLA «Balotelli al Milan? Io tratto Messi per il Bettola FC. Qualcuno mi ha obiettato che a Bettola non c’è squadra, però Messi mi ha detto che gioca da solo...» (Pierluigi Bersani, segretario del Pd).

SONDAGGI «L’altro giorno Berlusconi ha detto che ha già rimontato 10 punti nei sondaggi, adesso altri due con Balotelli, poi ce ne saranno altri tre con Kakà. La verità è che Berlusconi è fermo nei rilevamenti demoscopici» (Enrico Letta, vicesegretario del Pd, tifo del Milan).

TESTA «Balotelli oggi ha le visite mediche. Sono curioso di sapere cosa troveranno nella sua testa» (Gary Lineker, ex calciatore della Nazionale inglese, oggi opinionista).

PULITA «Dal saltare sui treni cent’anni fa all’Epo di oggi nessuna generazione è stata pulita: né quella di Merckx, né quelle di Hinault, di LeMond, di Coppi, Gimondi, Indurain, Anquetil. La mia generazione non è stata diversa: gli aiuti sono cambiati e si sono evoluti nel corso degli anni, il nostro è uno sport dannatamente duro» (Lance Armstrong).

BEBÈ «Ho preso la decisione da sola come sempre, l’avevo presa già da tempo, preferivo attendere per lasciarla maturare e non attirare su di me i riflettori, distogliendoli dai colleghi che dovevano ancora finire la stagione. Dopo l’Europeo non sapevo se potevo rimanere al top: è difficile restare la migliore, a un certo momento bisognava decidere. A Chartres ho mostrato che potevo ancora essere vincente. Stavolta sono sicura. E poi non è che ho mangiato troppo, è che sono di nuovo in attesa di un bebé, da tre mesi» (Laure Manadou, campionessa di nuoto francese).

SIMPATICO «Quando sono salito in taxi all’aeroporto di Brindisi l’autista mi fa: "Lei è proprio simpatico, non come Schumacher". "Scusi, ma che cosa c’entra Michael?". "È arrivato prima di lei e non si è fermato neppure a fare un autografo o a scattare una fotografia"» (Jean Alesi).