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 2013  giugno 28 Venerdì calendario

PAZZO «Sono vecchio e saggio, ma allo stadio farò sempre scene da pazzo. Perché sono un tifoso e non lo dimentico» (Adriano Galliani)

PAZZO «Sono vecchio e saggio, ma allo stadio farò sempre scene da pazzo. Perché sono un tifoso e non lo dimentico» (Adriano Galliani). PENSIONE «Quando decisi di rientrare in Sudafrica, io e Sally non avevamo un soldo in tasca, ma solo debiti. Così mi sono dato da fare e ho iniziato a lavorare per l’Adidas, il marchio delle scarpette con le quali correvo. Erano anni difficili per il Sudafrica: l’apartheid, le sanzioni, i boicottaggi. Ma io ho lavorato tanto e ora sono felice: il Paese è cambiato e a fine anno vado in pensione» (Marcello Fiasconaro, oggi 64enne, che il 27 giugno 1973 segnò il record italiano ancora imbattuto sugli 8o0 metri). ATTACCO «Oggi le mie giornate sono scandite dai viaggi a scuola e al Vismara dove i miei figli si allenano. Oltre che dei ragazzi, mi occupo delle mie cose. E faccio sport: tennis, boxe e calcio a sette tra amici il sabato mattina. Rigorosamente in attacco: dopo una vita in difesa, ho il gusto del dribbling e del gol...» (Paolo Maldini). CUORE «Di soldi si discute, come per tutte le professioni, ma Tevez sarebbe potuto andare in club che l’avrebbero pagato tre volte tanto. S’è parlato, e se letto sui giornali, dell’Anzhi, del Monaco. Ma Carlitos non ci sarebbe mai potuto andare, è uno che gioca con il cuore» (Kiavash Joorabchian, procuratore di Carlos Tevez). CACCIA «È un moto perpetuo, spesso mi ricorda un cane da caccia». (Alex Ferguson parlando di Tevez). IGNORANTE «Sapevo che sarebbe stato un anno difficile, la partenza è stata più positiva delle aspettative, ma da quel punto era importante migliorare piano piano e invece non succede. Bisogna dividere cosa succede sulla moto, cosa che è chiara per me e gli altri piloti, e cosa deve essere fatto. Ma non posso essere io a dire che rigidezza dare al telaio, il pilota in questo senso è incompetente e ignorante» (Andrea Dovizioso). CRISI «Nell’ultimo campionato di A-1 senza retrocessioni chi ha puntato sui giovani? Nessuno. Un’occasione persa. Purtroppo ai ventenni non si perdona nulla, ai più vecchi sì. Ammetto che in Italia non c’è progettualità, nella pallavolo ma come in tutti i settori. Ed è quello che mi fa paura pensando al domani davanti a questa crisi epocale» (Julio Velasco, attuale allenatore della nazionale Iraniana di volley).