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 2013  giugno 29 Sabato calendario

WENDI LA TIGRE EX REGINA DEI MURDOCH


Immaginate una bambina nata nel 1968 nella Cina di Mao da genitori fervidi comunisti, al punto da darle il nome di Deng Wenge, che significa "Rivoluzione Culturale". Poi immaginate un matrimonio su uno yacht privato in Costa Azzurra, tra una splendida cinese trentenne e un miliardario di origine australiana quasi settantenne, con star del cinema come Nicole Kidman e Hugh Jackman come testimoni di nozze. Quindi immaginate il battesimo di due bambini sulle rive del fiume Giordano, nello stesso luogo in cui, secondo il Vangelo, Giovanni Battista battezzò Gesù: accanto alla madre, la giovane cinese di cui sopra, e al padre, il miliardario australiano, ora quasi ottantenne, nei panni del padrino c’è Tony Blair, l’ex-primo ministro britannico, intimo amico della coppia. Infine fate un ultimo sforzo e immaginate due case: la prima è a Los Angeles, per la precisione a Beverly Hills, una villa da 25 milioni di dollari, con piscina e campo da tennis, nel cui parco si aggira tutto solo l’82enne Rupert Murdoch; la seconda è un superattico a New York, affacciato sul Central Park, 28 milioni di dollari di valore, dove la 44enne Wendi Deng, tacchi a spillo e vestito con lo spacco, parla al telefono con il suo avvocato.
E adesso riavvolgete il film. La protagonista è sempre la stessa: l’ex "Rivoluzione Culturale", ora anche ex-signora Murdoch.
Wendi Deng e l’editore hanno annunciato il divorzio nei giorni scorsi. Una sorpresa per molti, ma non per tutti: il biografo di Murdoch, Michael Wolfe, sapeva da tempo che i due vivevano praticamente separati. Forse la causa è che l’ottuagenario tycoon è sposato soltanto "con il suo business". Ma Richard Peston, columnist della Bbc, sostiene che la vera ragione del divorzio è così grossa da «lasciare chiunque a bocca aperta». Blair è costretto a smentire, tramite un portavoce, di avere una relazione con Wendi (i maligni notano che la smentita è al presente, «non ha una relazione con la signora Deng», il che non significa che non l’abbia avuta). E sul web infuriano voci di ogni genere per spiegare l’accaduto.
La "Wendi story" comincia in Cina: genitori ingegneri, classe media per modo di dire, al tempo di Mao i cinesi morivano di fame, «non avevamo neanche l’acqua calda in casa», ricorderà lei. Bella e studiosa, dopo la morte di Mao e la svolta capitalista Wendi cambia nome (addio Rivoluzione Culturale) e va in cerca di fortuna. La incontra nella forma di una coppia di anziani americani, in Asia per affari: i due si innamorano di lei, quasi la adottano e la portano con loro in California per farle studiare l’inglese. Qualche mese dopo, la moglie trova Wendi a letto con il marito, che pure potrebbe essere suo nonno. Wendi viene cacciata di casa. Il marito la segue, divorzia e sposa lei. Sei mesi più tardi, scopre che Wendi va a letto con un altro uomo, molto più giovane: divorzia, ma la cinese ha già ottenuto la carta verde, il permesso di residenza, che un giorno le darà la cittadinanza americana. Si mantiene facendo la cameriera a Hollywood, si laurea in business a Yale, ottiene un posto in una tv di Hong Kong, dove un giorno incontra il boss dell’azienda: Rupert Murdoch, venuto in visita. Due anni dopo, Murdoch divorzia dalla sua seconda moglie. Quindici giorni più tardi si risposa con Wendi. Lui, come è noto, è soprannominato lo Squalo. Lei è chiamata la Tigre: non c’è bisogno di spiegare perché. Il precedente divorzio è costato a Murdoch 1 miliardo e 700 milioni di dollari: questo non gli costerà meno. «Wendi è una donna straordinaria», dice Tina Brown, direttrice del Daily Beast e una delle più famose giornaliste d’America. «Sentiremo ancora parlare di lei». Ci si può scommettere.