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 2013  giugno 27 Giovedì calendario

TUTTI ADEPTI DELLA CHIESA CONTRO NATURA

Ma di che vi scandalizzate morali­sti senza morale per i preti gay e i loro giri? Volevate che i preti non si barricassero in Chiesa e in purezza ma si aprissero al nostro tempo e siete stati accontentati, anche dal punto di vista sessuale. Perché è vietato parla­re di lobby gay in tutti gli ambiti, e inve­ce siete così morbosamente interessa­ti a denunciare la lobby omosex dei preti, allestendo gogne mediatiche e liste di proscrizione? I preti sono figli del nostro tempo prima che della Chiesa e rispecchiano le tendenze del mondo in cui siamo immersi. Ed è pretestuoso cogliere l’occasione delle storie omosex del clero per chiedere che i preti possano sposarsi. Quei pre­ti praticano rapporti omosessuali non perché sia loro impedito di spo­sarsi con una donna; semmai sono preti anche per quello, perché non erano attratti dalle donne e rifuggiva­no ­dalla vita coniugale e dalla procrea­zione. Intendiamoci, l’omosessualità nella Chiesa è antica. Prima era re­pressa, sublimata e meno praticata; adesso invece aumentano le sollecita­zioni mondane, gli adescatori e cado­no i freni inibitori del timor di Dio e dei peccati. Fa bene il Papa a denun­ciare la presenza influente della lob­by gay e fa bene dall’altra parte la giu­stizia ad accertare i casi di prostituzione, pedofilia e traffico di minori. Ma dei gay in sacrestia può scandalizzar­si chi crede con i vecchi precetti della Chiesa che l’omosessualità sia un di­sordine contro natura e un vizio che vi­ola il voto di castità. Non certo voi, mo­ralisti senza morale e naturisti senza natura.