Internazionale 28/6/2013, 28 giugno 2013
I GIORNI DELLE RIVELAZIONI
5 giugno 2013 II Guardian rivela che il governo statunitense ha obbligato la compagnia di telecomunicazioni Verizon a trasmettergli i tabulati telefonici di milioni di cittadini statunitensi.
6 giugno Il Guardian rivela resistenza di un programma di sorveglianza chiamato Prism, gestito dalla National security agency (Nsa), che da all’agenzia “accesso diretto” ai dati degli utenti di Google, Facebook, Apple e altre aziende tecnologiche. Le aziende negano. La fonte delle rivelazioni è Edward Snowden, 29 anni, un ex tecnico della Cia che da quattro anni lavorava per l’Nsa.
7 giugno Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama difende Prism, spiegando che è supervisionato dai tribunali e dal congresso. Il Guardian rivela che il Government communications headquarters (Gchq), l’agenzia di intelligence britannica, ha accesso a Prism.
8 giugno Snowden rivela al Guardian resistenza di Boundless informant, un programma interno dell’Nsa che registra e analizza la provenienza dei dati.
10 giugno Edward Snowden, che al momento delle rivelazioni si trovava a Hong Kong, lascia l’albergo dove alloggia.
16 giugno Il Guardian scrive che durante il G2o di Londra l’intelligence britannica ha spiato le comunicazioni informatiche e telefoniche di politici e diplomatici.
20 giugno Documenti riservati pubblicati dal Guardian mostrano che l’Nsa usa, senza autorizzazione, le informazioni su cittadini statunitensi raccolte “involontariamente”.
21 giugno Il Guardian rivela che il Gchq intercetta in segreto “grandi quantità” di dati allacciandosi ai cavi in fibra ottica di tutto il mondo e le condivide con l’Nsa.
22 giugno Il dipartimento di giustizia statunitense accusa Snowden di spionaggio e furto ai danni del governo.
23 giugno Dopo aver chiesto asilo politico all’Ecuador e aver ricevuto il sostegno del fondatore di Wikileaks Julian Assange, Snowden vola a Mosca.