Massimo Gaggi, Sette 28/6/2013, 28 giugno 2013
SANTA BARBARA SENZA FINE
Texas
Lo scrittore liberal spiega quant’è bello girare armati
Con gli occhi di un europeo, la passione degli americani per le armi è incomprensibile. La capiscono poco anche gli abitanti di grandi città come New York e Chicago, dove a essere armati sono soprattutto i criminali e dove, infatti, la gente accetta più facilmente i limiti imposti dalle autorità locali. Per provare a capire bisogna leggere Gun Guys: A Road Trip, di Dan Baum, uno scrittore che politicamente è un democratico della sinistra liberal, ma che non si vergogna a parlare della sua passione per le armi da fuoco. Baum racconta la soddisfazione che prova quando, nel suo Texas, spara al poligono e l’orgoglio che lo pervade quando va a caccia impugnando un fucile costruito nel 1900, ai tempi della guerra ispano-americana. Il saggio è un diario di viaggio dell’autore che ha percorso 15mila miglia attraverso l’America armata, conversando con gente spesso normalissima che considera sparare al poligono di tiro un’arte marziale come il taekwondo o il judo e che considera il comprare, usare e conservare un’arma una disciplina di vita – un addestramento all’autocontrollo – oltre che un atto di patriottismo. Gente che ti spiega che con un’arma in tasca sai di poter uccidere e quindi ti prepari a prevedere situazioni alle quali chi non è armato non ha nemmeno pensato. Un viaggio nell’America selvaggia e libertaria che non accetta limiti e che non si fida dello Stato: fino al punto di considerare un sopruso anche l’obbligo di denunciare alle autorità il furto di un’arma. Infatti, quest’obbligo esiste solo in 7 dei 50 Stati Usa. Baum racconta di un cliente che, mentre in un negozio del Minnesota aspetta di pagare una pistola Glock, gli chiede: “Dimmi qual è un altro oggetto che puoi comprare con 400 dollari e che ti dura tutta la vita: verrà usato da te, dai tuoi figli e dai tuoi nipoti”. In fondo è questo il problema di Obama nel controllo delle armi: può introdurre una sorveglianza sulla vendita delle nuove, ma nelle case americane ce ne sono già 300 milioni.