Maria Silvia Sacchi, Corriere della Sera 28/6/2013, 28 giugno 2013
L’elenco abbraccia tutte le eccellenze italiane. I gioielli come le calzature, le borse come gli abiti
L’elenco abbraccia tutte le eccellenze italiane. I gioielli come le calzature, le borse come gli abiti. Fino a estendersi anche alle porcellane, ai pasticcini e domani chissà. La campagna francese in Italia ha ripreso vigore. Per restare ai fatti più vicini: Cova e Bulgari acquistati da Lvmh, dopo che, negli anni, erano entrati a far parte del gruppo francese Fendi, Pucci, Rossimoda e Acqua di Parma. E in queste settimane si parla dell’interesse del fondo LCapital (Lvmh) per Carpisa-Yamamay. Richard Ginori, Pomellato e Brioni rilevati invece da Kering/Ppr della famiglia Pinault, già proprietaria in Italia di Gucci, Bottega Veneta e Sergio Rossi. Ma anche se qui si parla di moda e lusso non vanno dimenticati gli interessi francesi in altri settori come banche (Crédit Agricole-Cariparma, Bnp Paribas-Bnl) o agroindustria (Lactalis-Parmalat). «L’Italia è in svendita — dice Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano e membro della Fondazione Altagamma —. È seduta su un giacimento di conoscenza e di valore culturale e turistico di cui non riesce ad accorgersi, forse per l’eccessiva vicinanza. Ci sono, invece, molti investitori stranieri che capiscono di quanta credibilità gode il prodotto italiano nel mondo: sono sicuro che ci saranno presto nuovi acquisti». Di recente, solo Renzo Rosso si è mosso, prima tentando di rilevare Valentino e poi acquistando Marni. I francesi — sembra un paradosso — sono diventati i primi difensori del made in Italy: mentre molti italiani hanno delocalizzato le produzioni, i francesi (finora) hanno tenuto qui le manifatture, come dimostrano il distretto toscano della pelletteria che lavora per nomi come Gucci, Louis Vuitton e Chanel o il nuovo stabilimento di Berluti (Lvmh) a Ferrara. Ma non sono solo i francesi a fare acquisti in Italia: ci sono anche gli investitori asiatici e arabi. I coreani di E-Land hanno rilevato Coccinelle e Mandarina Duck e si parla di altre trattative in corso; la famiglia Sankari di Dubai ha acquistato Ferré. Ma il punto di svolta è stato il passaggio di Valentino alla famiglia reale del Qatar, tanto che da mesi sul mercato si fa il nome della stessa famiglia per un ingresso in Versace. Sono Paesi che hanno non solo i capitali ma anche i mercati sui quali vendere. Concorrenti temibili. È forse anche per questo che lo shopping francese in Italia è ripartito. Maria Silvia Sacchi