Paolo Foschi, Corriere della Sera 27/6/2013, 27 giugno 2013
IL SINDACO GRILLINO PICCHIATO A POMEZIA
In mattinata aveva incontrato il prefetto Giuseppe Pecoraro per fare il punto sulla sicurezza nel comune industriale alle porte della Capitale, considerato ad altissima intensità di infiltrazione delle cosche. Nel pomeriggio è stato preso a schiaffi in piazza. Fabio Fucci, 34 anni, e neosindaco 5 Stelle di Pomezia, durante la campagna elettorale aveva promesso misure per la legalità. Ma è bastato dire «no» all’installazione di alcune bancarelle per finire al pronto soccorso con il volto tumefatto da un ceffone. Sotto accusa c’è un commerciante, Walter Fedele, 67 anni, peraltro già sindaco di Pomezia negli anni Novanta, in passato militante dell’Udc e protagonista di movimentate discussioni anche con esponenti della precedente giunta.
L’aggressione è avvenuta ieri all’ora di pranzo, nella centralissima piazza Indipendenza, dove ha sede il municipio. Martedì c’era stata una riunione in comune con le associazioni di categoria per discutere dell’apertura di un quartiere fieristico temporaneo sul lungomare di Torvaianica e di altre iniziative per l’estate. L’amministrazione ha respinto le richieste dei commercianti. Ieri Fedele, insieme ad altri colleghi, è tornato all’attacco. Nuova riunione. Nuovo rifiuto.
Fedele è andato via e ha aspettato che il sindaco Fucci, accompagnato dalla sua vice Elisabetta Serra, 49 anni, proveniente dal mondo dell’associazionismo, uscisse dall’ufficio. Quando si sono ritrovati in piazza, hanno ricominciato a discutere. Il commerciante, che era insieme a un uomo e a una donna, ha prima alzato la voce, poi le mani. Secondo la ricostruzione avrebbe colpito Fucci con uno schiaffo (2 giorni di prognosi), mentre Elisabetta Serra avrebbe preso un pugno al volto (3 giorni) dall’altra donna. Il comandante dei vigili ha provato a mettersi in mezzo, ma anche lui è stato picchiato (5 giorni). Sono intervenuti i carabinieri e Fucci, dopo essere stato medicato, è andato a sporgere denuncia in caserma. Il sindaco non ha rilasciato dichiarazioni alle stampa e oggi terrà una conferenza stampa per raccontare l’accaduto. Fedele e la donna che lo accompagnava sono stati messi agli arresti domiciliari, domani saranno processati per direttissima. «Se per qualche bancarella è finita a pugni, che cosa succederà quando comincerà a occuparsi di speculazione edilizia o a toccare gli interessi dei clan?» è la domanda rilanciata sui social network dai sostenitori del sindaco.
Paolo Foschi