Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  giugno 26 Mercoledì calendario

Vincenzo De Stasio, 25 anni. Disoccupato, voleva andare a cercar fortuna al nord portando con sé la fidanzatina diciannovenne, che aveva già accettato l’idea della partenza

Vincenzo De Stasio, 25 anni. Disoccupato, voleva andare a cercar fortuna al nord portando con sé la fidanzatina diciannovenne, che aveva già accettato l’idea della partenza. Era contrario il di lei padre, Andrea Cipolletta, 46 anni, autista di autobus a Sorrento. Con la scusa di avere chiarimenti, questi l’altra sera convocò il ragazzo a casa sua, ad Acerra, e subito cominciò a dirgli che lui la figlia non l’avrebbe fatta partire mai. Chiuse la discussione tirando fuori una calibro 38 e sparando due colpi in petto al giovane. Quindi caricò il morto nella propria Panda grigia, guidò un po’ forse con l’intenzione di portarlo in ospedale, poi parcheggiò davanti a una sala scommesse di Napoli, telefonò a un suo amico per farsi venire a prendere e lasciò auto e cadavere lì. Qualche ora dopo si presentò ai carabinieri. Nella notte di sabato 13 luglio, in una casa di Acerra.