Varie, 25 giugno 2013
Ufo per Sette - Dopo 60 anni di ricerche infruttuose chiude a Londra il Ministry of Defense Ufo desk
Ufo per Sette - Dopo 60 anni di ricerche infruttuose chiude a Londra il Ministry of Defense Ufo desk. Era composto da un ufficiale (di basso grado) e un sottufficiale della Raf che dovevano esaminare tutte le segnalazioni di marziani, dischi volanti, alieni di varie forme, avvistati dagli inglesi. Tra le ultime apparizionigiunte all’ufficio, quella di un uomo che ha visto un oggetto volante non identificato sulla spiaggia di Blackpool. Risposta dei due funzionari: «Ci dispiace, sir, ma a noi sembra un gabbiano». (Enrico Franceschini, la Repubblica 22/6/2013). La sigla Ufo (Unidentified flying object) è stata adattata dai francesi in Ovni (Object volant non identifié). Suonerebbe uguale anche in italiano (oggetto volante non identificato). Tra gli altri Paesi che hanno adattato la sigla Ufo, la Russia (Nlo, Neoposnannij letajushij ob’ekt). (Guido Ceronetti, La Stampa 4/2/2001, Vladimir Kovalev, Dizionario russo-italiano e italiano-russo, Zanichelli) Perché gli alieni sono quasi sempre chiamati marziani, come se vivessero su Marte? Tutto cominciò Giovanni Schiaparelli segnalò l’osservazione di strani conformazioni su Marte che denominò “canali”. Le osservazioni furono confermate dall’astronomo Percival Lowell negli Stati Uniti dove, per sbaglio, la traduzione di “canali” fu ripresa nell’accezione “canals” (canali artificiali) e non “channels” (canali naturali). Di lì il mito che fossero opera di esseri viventi, i “marziani”. (Americo Bonanni, Macchina del Tempo, maggio 2003) L’Equazione di Drake, ideata dallo scienziato americano Frank Drake negli anni Sessanta per calcolare le possibilità di entrare in contatto con forme di vita intelligente nell’universo, Questa probabilità è uguale a Ns x fp x ne x fl x fi x fc x fL , dove Ns è il numero stimato di stelle presenti nella Via Lattea, fp è la frazione di astri dotati di pianeti, ne è il numero di pianeti potenzialmente abitabili, fl è la frazione di quelli che ospitano forme di vita, fi è la frazione dei mondi con esseri intelligenti a livello umano, fc è la frazione di civiltà in grado di emettere radiazioni elettromagnetiche e fL è la frazione di quelle che possono inviare segnali elettromagnetici nello spazio per comunicare. (scienza.panorama.it) L’astronomo Claudio Maccone ha calcolato che nella Via Lattea potrebbero aggirarsi 4.590 popoli extraterrestri. (scienza.panorama.it) Gli alieni esistono ma sono stupidi. Lo dice Stephen Hawking. L’astrofisico ha spiegato le tre possibili ipotesi per cui il genere umano non è mai riuscito a entrare in contatto con forme di vita extraterrestri. 1) qualunque forma di vita è raramente presente in tutto l’universo; 2) organismi rudimentali sono abbastanza comuni nello spazio ma le forme di vita intelligenti sono al contrario molto rare; 3) gli esseri viventi, quando dotati di intelligenza, tendono ad autodistruggersi molto velocemente. «Per quanto mi riguarda io propendo per la seconda ipotesi: la vita intelligente è un fenomeno molto raro». (Corriere della Sera 23/4/08) «Sarebbe meraviglioso poter comunicare con gli alieni, ma non che venissero sulla Terra. Con civiltà più evolute finiremmo nel loro zoo. Per fortuna le distanze ci proteggono» (Margherita Hack). (Alessandra Murgia, Corriere della Sera 18/8/2009) Tra il 2000 e il 2007 all’ufficio Ufo inglese sono arrivate in media 150 segnalazioni l’anno. Picco di avvistamenti nel 2009: 520. (TMNews 21/6) Il 2012, anno record di avvistamenti extraterrestri in Canada: 1.981. Superato anche il primato del 2008 con 1.004 casi Un americano su tre crede che gli alieni invaderanno la terra. (repubblica.scuola.it) Il 52% degli inglesi crede nell’esistenza degli extraterrestri. Crede nell’esistenza di Dio: 44%. Secondo il 23% degli inglesi fli alieni sono «amichevoli», il 13% teme che siano pericolosi. (Ansa.it 29/7/2008) Dati forniti dal Cisu (Centro Italiano Studi Ufologici): principali ondate di avvistamenti avvenuti in Italia sono nel 1954 e nel 1978. Interessanti anche il 1950, il 1952, il 1973 e il 1974. Il numero annuo delle segnalazioni, quasi sempre inferiore a 100 negli anni Sessanta, cresce progressivamente per tutti gli anni Settanta, con il punto massimo nel 1978, per decrescere bruscamente all’inizio degli anni Ottanta. Dopo il minimo del 1982, il numero delle segnalazioni si è stabilizzato intorno ai 100-200 casi all’anno. Segnalazioni ufologiche sono particolarmente numerose soprattutto in Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna. Gli Ufo in Italia si manifestano soprattutto tra le 5 e le 7 del mattino e le 22 e le 23, meglio ancora se nel secondo semestre dell’anno. Nel 70% dei casi si vedono corpi luminosi di notte. L’avvistamento del 1978. Un pilota in volo fu mandato a verificare un oggetto volante nei pressi di Treviso. Il pilota lo descrisse con un cilindro nero rotante a 1.500 metri dal suolo. (repubblica.scuola.it) Umberto Tozzi incontrò un alieno nel 1976: «Vicino ad Ancona: ero in macchina e ho visto tre sfere di luce giallo-arancione». (Andrea Scarpa, Vanity Fair 25/3/2009) Anna Falchi, per due Natali consecutivi, ha avvistato degli Ufo. Erano navicelle ferme davanti a casa sua, circondate da una luce rossa, che facevano un rumore assordante. Per la paura si è chiusa nell’armadio. (Novella 2000 17/9/2009) Antonello Venditti bambino, al parco con la mamma, vide un disco volante: «Grande, avrà avuto un diametro di dieci metri. Nella parte inferiore c’erano tre appendici a forma di ventosa, mentre in alto, dove era visibile una cupoletta che assomigliava a un grande bitorzolo, si notava un oblò». Prima di volare via, l’ufo lasciò cadere dei filamenti bianchi, «parevano manna»: «Chiesi varie volte alla mamma, persona razionale e positiva, se quanto avevamo visto fosse vero: mi ha sempre detto di sì». (Flavio Vanetti, Corriere della Sera 19/8/2010) L’oggetto luminoso bianco-azzurro che comparve sull’aeroporto di Torino Caselle il 30 novembre 1973. Non solo la cosa fu vista a lungo, e persino inseguita, da diversi piloti in volo, ma anche perché lasciò una traccia radar del suo percorso (a zig-zag), della sua velocità (almeno 400 chilometri all’ora) e delle sue dimensioni (l’oggetto fu paragonato a un Dc-8 o un Caravelle, aerei di linea di allora). (Luigi Grassia, La Stampa 23/9/2009) Nel 1958 Carl Gustav Jung, nel libro Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo, ipotizzò che nei periodi di crisi più intensa l’uomo è più portato a vedere nel cielo «oggettivazioni fantastiche» per compensare un inconscio messo duramente alla prova. (Giuseppe O. Longo, Avvenire 1/2/2012) L’Area 51, conosciuta anche come “Dreamland”, in pieno deserto del Nevada, è una base segreta americana dove si sperimentano velivoli sofisticati. Alcuni, però, sostengono che ci sia molto di più: Bob Lazar, tecnico aerospaziale per qualche tempo impiegato nella base, ha raccontato di aver studiato velivoli extraterrestri. L’ingegnere Bill Uhouse sostiene che gli istruttori impiegati nell’Area 51 siano alieni, mentre alcuni ex agenti dei servizi americani credono nell’esistenza di un patto stretto dal governo Usa con gli alieni, i quali avrebbero il compito di garantire la supremazia internazionale americana in cambio del silenzio sulla loro esistenza. (Arturo Camilli, Il Venerdì di Repubblica del 31/8/2001) Secondo il libro Area 51 dell’americana Annie Jacobsen, il disco volante catturato dalla base aerea di Roswell (8 luglio 1947) era un tranello russo. Dopo la morte di Hitler, Stalin mise le mani su un progetto di velivolo simile a un disco messo a punto da due piloti nazisti, i fratelli Horton. Giudicò il progetto un trabiccolo, ma decise di sfruttarlo nella guerra psicologica contro gli Usa. Fece fare questo aereo che era telecomandato, ci mise dentro due tredicenni russi deformi, resi ancor più irriconoscibili da innumerevoli operazioni plastiche, e li fece volare sopra le difese americane per generare panico. Poi gli americani si accorsero dello scherzo, ma invece di dirlo pubblicamente mantennero il segreto (Luigi Grassia, La Stampa 25/5/2011) Frase pronunciata da Mussolini al teatro Adriano il 23 febbraio 1941: «È più verosimile che gli Stati Uniti siano invasi, prima che dai soldati dell’Asse, dagli abitanti non molto conosciuti, ma pare assai bellicosi, del pianeta Marte, che scenderanno dagli spazi siderali su inimmaginabili fortezze volanti». (Miska Ruggeri, Libero 24/7/2011) Il 20 agosto 1963 a pochi centimentri dal tetto della berlina del presidente della Repubblica, Antonio Segni, ferma col motore ancora acceso davanti all’ingresso di Castelporziano, si fermò un corpo discoide di circa 20 metri che dopo aver emesso un forte sibilo e mandato in tilt gli strumenti di guida, scartò nel cielo lasciandosi dietro un acuto odore di metallo riscaldato. Antonio Segni era già in casa, ma il suo autista fu interrogato dall’Aeronautica che girò il caso agli americani. Filippo Ceccarelli, la Repubblica 23/11/2011). Barack Obama al giornalista che gli chiedeva se il governo americano fosse disponibile ad avviare relazioni diplomatiche con gli extraterrestri: «Be’, dipende se sono repubblicani o democratici». (Enzo D’Antonio, Novella 2000, n. 48, 26/11/2009)