Alessandro Gnocchi, il Giornale 17/6/2013, 17 giugno 2013
SAVIANO GIA’ FUORI DALLA TOP TEN IL LIBRO SULLA COCA NON «TIRA» PIU’
ZeroZeroZero, l’ultimo romanzoverità di Roberto Saviano, è fuori dalla Top Ten, scalzato dalla nuova ondata di Newton Compton a 99 centesimi (Oscar Wilde, Lovecraft, Pirandello e altri classici). Non che le classifiche siano da prendere come oro colato. Ma in questo caso gli istituti di rilevazione sono concordi. Laddove ZeroZeroZero compare tra i bestseller, ad esempio su Repubblica al quarto posto, trattasi di semplice effetto collaterale dell’incomprensibile esclusione dalla classifica dei già citati Newton Compton. Le copie vendute (quelle vendute davvero, non quelle strillate sulle bandelle) sono il segreto meglio custodito dell’editoria ma difficilmente l’inchiesta sulla cocaina, nella settimana tra il 2 e l’8 giugno, può avere superato di molto le 5 mila copie in libreria.
Secondo una proiezione di Nielsen Bookscan, citata dal Fatto quotidiano, ZeroZeroZero, uscito il 5 aprile, toccherà le 250mila copie, a fronte di una tiratura di 460mila. L’andamento sar ebbe questo: 16mila copie nella prima settimana, 44mila nella seconda, poi un calo per un totale di 103mila copie a fine aprile. Nielsen però non rileva la grande distribuzione, che senz’altro incide nel caso di un autore molto esposto dal punto di vista mediatico. L’editore Feltrinelli, interpellato da Antonio Prudenzano di Affari Italiani, ha dato numeri diversi (200mila copie solo nel primo mese, a cui bisogna aggiungerne 10mila in ebook). In quanto all’anticipo versato a Saviano, sarebbe congruo rispetto alle aspettative di vendita, pienamente rispettate.
Chiariamo subito: non è corretto parlare di flop, come pure qualcuno ha già fatto. Il successo straordinario di Gomorra (dieci milioni di copie in tutto il mondo) non può essere preso come metro di paragone neppure per Saviano stesso. Di questi tempi, poi, 100mila copie sono un traguardo irraggiungibile quasi per tutti. Figuriamoci 200mila e passa. Detto questo, è innegabile che la performance di ZeroZeroZero sia al di sotto delle previsioni di chiunque (tranne del suo editore, convinto di aver azzeccato l’affare, e pronto a stampare altre 50mila copie). Nessun libro, nemmeno Inferno (Mondadori) di Dan Brown, ha potuto contare su una promozione così massiccia, con infiniti passaggi tv, mega-anticipazione su Repubblica, copertina dell’ Espresso, tour nelle librerie e così via. Perfino i politici di turno, da Pierluigi Bersani (poco prima dell’uscita) a Enrico Letta (ora), sono entrati da testimonial inconsapevoli, dunque perfetti, in questo meccanismo pubblicitario. I numeri dicono nulla sulla qualità di un libro, e neppure sulla sua importanza. Ma questa volta il passaparola non è partito. Segno, forse, che ZeroZeroZero vive ancora della luce riflessa di Gomorra. Senza «tirare» davvero tra i lettori.