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 2013  giugno 21 Venerdì calendario

SE OBAMA COPIA IL "SISTEMA CASSANO"

I summit mondiali si svolgono in un clima di pesante diffidenza reciproca per la presenza di sistemi di intercettazione e spionaggio molto invasivi, che non risparmiano neppure i capi di Stato.
Nel recente G8 si è arrivati al punto che gli otto premier, nella certezza che i loro appartamenti privati fossero pieni di microfoni e telecamere nascoste, per depistare chi li ascoltava indossavano una parrucca e parlavano in falsetto, mettendo a dura prova, dopo giorni e giorni, la pazienza dei loro staff.
TELECAMERE In pubblico perfino il raffinato "sistema Cassano", che consiste nel parlare al proprio interlocutore con la mano davanti alla bocca dicendo solamente scempiaggini, non basta più a proteggere la privacy dei potenti. Raffinate telecamere a raggi X consentono di riprendere il labiale anche attraverso la mano, effettuando nel contempo una accurata radiografia maxillo-facciale. Se ne è accorto Obama vedendosi recapitare in stanza una lettera che lo invitava a ritirare il referto dal martedì al venerdì mattina, tra le ore nove e le ore tredici, munito di un documento non scaduto.
INTERNET Nessun sito può considerarsi sicuro. Da quando il quattordicenne YoYo Himpler ha violato gli archivi della Cia servendosi di un computer da 200 dollari, per giunta scarico e senza il tasto della "t", l’intelligence è corsa ai ripari. Due le possibilità: la prima è copiare a mano su fogli protocollo, reperibili in ogni cartoleria, i 400 miliardi di dati in possesso della Cia e seppellirli in un caveau guardato a vista da reparti dell’esercito. Ma a causa della scarsità di impiegati, ci vorrebbero circa 75 anni. «La seconda ipotesi», spiega il portavoce Joe Krabuk, «è fottercene: a chi volete che interessino tutti quegli insulsi elenchi di chi abita dove, chi compra che cosa, quante volte Tizio va dal barbiere e quante volte Caio ordina una pizza take-away. Voi non avete idea di che spaventosa rottura di coglioni sia la vita della gente».
PUNTO DEBOLE Smagliatura imprevista nei sistemi difensivi telematici. Mentre ogni sforzo era concentrato contro l’hackeraggio, e tutto il personale della Cia chino sui computer, il 36enne ispanico Amos Gutierrez è entrato inosservato con il suo camion nel cortile interno della Cia e ha svuotato, indisturbato, i cassetti degli uffici, realizzando un notevole bottino in contanti, penne stilografiche, orologi, effetti personali.
IL SESSO A dispetto di ogni diavoleria tecnologica, il sesso rimane il grimaldello fondamentale per carpire ogni segreto. Il controspionaggio conosce il problema e addestra i capi del Pianeta a minimizzare i danni.
Avvantaggiato sui colleghi il premier canadese Harper, che essendo depositario solamente di segreti minori rischia di rivelare alle spie che lo seducono solo la ricetta del salmone al mirtillo e il luogo dove è custodito il berretto di Davy Crockett.
Per questa ragione ha trascorso l’intero vertice in camera da letto con decine di bellissime spie, ordinando litri di gin e cantando allegri motivi dello Yukon. Ferrea la preparazione della Merkel: si dice che nelle prove simulate non solo non abbia rivelato al suo partner alcun segreto di Stato, ma gli abbia estorto il codice Iban effettuando un prelievo forzoso per risanare i conti pubblici. Difficile, anche per le spie più seducenti, l’approccio con il premier giapponese Abe. Fedele alla tradizione nipponica, se vede una donna nuda si commuove e telefona alla moglie a Tokyo.
COSE PASSATE Un serio incidente diplomatico ebbe per protagonista Berlusconi quando, a un G8, costrinse la spia russa che lo aveva sedotto a travestirsi da domatore di orsi e pretese di pagarla in contanti, in violazione del protocollo diplomatico.
Anche le continue e sgradevoli molestie di Berlusconi alle spie destinate agli altri capi di governo vennero disapprovate, con una nota ufficiale, dalle diplomazie straniere.