Fabrizio d’Esposito, il Fatto Quotidiano 19/6/2013, 19 giugno 2013
IL COLONNELLO VOLPE GUIDA L’ESERCITO DI SILVIO
La saletta è piccola. Si scendono le scale, seguendo le indicazioni per la toilette. Hotel Nazionale, piazza Montecitorio. Mattinata torrida a Roma. Davanti alla Camera, urlano e manifestano i grillini pro-Grillo. Un centinaio di metri più in là, arrivano alla spicciolata i colonnelli del nuovo Esercito di Silvio, l’ultima trovata di quel tragico e fantastico universo che è il berlusconismo. La conferenza stampa è per le undici. I guai giudiziari del Generale di Arcore, comandante in capo dell’Esercito, sono il terreno di battaglia. L’inventore Simone Furlan è su di giri: “Abbiamo 350 reggimenti e 18mila arruolati”. Millanta? Nella destra di B. non sarebbe la prima volta. Accadde già con i fantomatici circoli della Rossa alias Michela Vittoria Brambilla. Le “dimensioni” della conferenza stampa non fanno sperare più di tanto.
C’È FURLAN, ovviamente, che adora “Silvio” e sul sul sito dell’Esercito pubblicizza anche una mostra fotografica a Saronno dal titolo: “Berlusconi bambino”. Siamo nello zoccolo dello zoccolo duro del Cavaliere. Le zoccole non c’entrano, però. Anzi. Ecco Diego Volpe Pasini: “Si sta processando Berlusconi sulla base di un teorema: non poteva non sapere su Mediaset, non poteva non scopare su Ruby. La Boccassini dovrebbe essere indagata per diffamazione perché senza motivo ha dato delle puttane a delle ragazze”. Volpe Pasini è un camaleonte, uno Zelig del berlusconismo. Sparisce e riappare con ruoli diversi. In origine fu lo spin doctor che voleva portare Renzi nel centrodestra, come successore del Caro Leader Silvio. Poi ha fondato un partito con Sgarbi, un altro con il banchiere misterioso Samorì (sparito a sua volta dopo le elezioni politiche di febbraio), adesso è tornato come colonnello dell’Esercito di Silvio. “Semmai maresciallo, anzi no, Badoglio non mi piaceva, scriva che sono un attivista e basta. Un attivista che crede nella leadership indiscussa e indiscutibile di Berlusconi”. L’Esercito di Furlan sarà pure folclore da ostentare, senza vere truppe, ma il ritorno di Volpe Pasini ha provocato un po’ di fastidio tra il Pdl e Palazzo Grazioli, residenza romana del Cavaliere. Qualcuno infatti ha subito messo in giro la voce, ripresa da Dagospia, che Francesca Pascale, la fidanzata napoletana del Generale di Arcore, lo terrebbe rigorosamente lontano dall’Amato Leader. Per via anche di qualche maliziosa compagnia femminile dello stesso Volpe Pasini. Risponde il sospettato: “Ogni volta che ho avuto il piacere e l’onore di frequentare il presidente Berlusconi il mio comportamento è stato ineccepibile, corretto, riguardoso e gentile. Qualsiasi altra osservazione non mi riguarda. L’ultima volta che ho visto Berlusconi è stato al suo comizio a Udine, per le regionali del Friuli Venezia Giulia. Un comizio nella mia piazza”. Una piazza di Volpe Pasini a Udine? “La giudico mia perché l’ho liberata da tossici e barboni”.
NELLA SALETTA del Nazionale, tra il pubblico, c’è anche Giancarlo Galan, ex ministro che sogna il ritorno a Forza Italia. Per lui, baci e abbracci con Furlan. La prima guerra dell’Esercito di Silvio sarà “un’istanza alla commissione dell’Unione europea per chiarire che Silvio Berlusconi ha subito solo processi indiziari, senza che mai sia stata trovata una pistola fumante, e per escludere almeno la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici”. Ma un altro nemico come la Boccassini è Angelino Alfano: “Chiederemo le primarie per fare un nuovo segretario, lui è già al governo è incompatibile. E dopo una sconfitta del genere alle amministrative l’intero gruppo dirigente si sarebbe dovuto dimettere”. L’Esercito vuole un posticino al sole e sogna un convention nazionale a settembre. Presente il Generale, stavolta.