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 2013  giugno 17 Lunedì calendario

IL BOOM DELL’AUTO NERA

Il grigio ha lasciato il posto al nero. Non so se ve ne siete accorti, ma il colore che sta superando il grigio nel parco macchine italiano è appunto il nero. Sempre più spesso si vedono automobili di questo colore, così che la maggioranza delle auto in circolazione oggi sono nere, grigie o bianche.

Pochi veicoli rossi, rare quelli gialli, più frequenti, ma in minoranza i verdi; l’azzurro rarissimo. Le auto sono sempre meno colorate. Almeno al Nord, mentre al Centro e al Sud c’è più colore. Scomparsi i colori profondi degli anni Novanta, si ritorna forse al nero del modello T della Ford, la prima automobile prodotta alla catena di montaggio nel 1908? Il nero indica eleganza e insieme riservatezza. Nere sono le auto ministeriali, dei top manager, dei potenti: ambasciatori, ministri, capi di stato; nere con vetri fumé le vetture dei boss della mala (cinese e russa). Il nero è sempre stato un colore – in realtà non è proprio un colore, come il bianco – che «dissolve tutto ciò che la coscienza considera reale e prezioso», scrive James Hillman al riguardo in Psicologia alchemica (Adelphi).

Lo psicoanalista junghiano gli attribuisce una forza negativa. Il nero sarebbe la rottura del paradigma. Per questo è il colore preferito di riformatori religiosi e politici, ma anche di adolescenti, ribelli, pirati, signori della notte, adepti dei vari culti, seguaci dei riti satanici, puritani, anarchici, preti. Insomma tutti i «non conformisti», scrive Hillman, che «rimangono poi intrappolati dalla loro identificazione con il nero, confondendo uno stadio dell’esistenza con l’esistenza stessa». Lo psicoanalista ne parla a proposito dell’alchimia, ma anche riguardo allo spettro di Newton, e nota la conversione nel mondo contemporaneo del nero da non-colore a colore. Che sia questo il significato delle automobili nere che vediamo circolare sulle nostre strade? Quando un’auto con questo colore/non-colore s’affianca alla nostra, si prova immediatamente un piccolo sussulto, si percepisce qualcosa d’aggressivo nella manovra del veicolo nero, una minaccia, seppur larvata. È questo il messaggio che vogliono darci vetture che possiedono, indipendentemente dalla forma, qualcosa degli squali? Nel corso dell’ultimo decennio la forma delle automobili si è arrotondata. Ora però il nero fa assumere un significato differente alle forme morbide; paradossalmente le rende spigolose, acute. Siamo entrati in un’epoca in cui far paura è più importante che provarla? Probabile. L’automobile è solo un sintomo.