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 2013  giugno 17 Lunedì calendario

SE L’AMORE VIP FINISCE IN RISSA

Amore, ceffoni in pubblico e paparazzi. Le lovestory dei vip sembrano fatte così. Se poi gli schiaffi siano veri, o recitati per farsi pubblicità, dipende dai casi. L’ultima rissa del genere sfiora il tentato omicidio: Charles Saatchi, codirettore insieme al fratello dell’omonima e famosissima agenzia pubblicitaria britannica, oltre che grande collezionista d’arte, come testimonia la galleria di Londra che porta il suo nome, ha stretto in una morsa il collo della moglie, Nigella Lawson, uno dei celebrity chef che vanno per la maggiore in Inghilterra, prima con una mano sola, quindi con entrambe, come se volesse strozzarla. È successo in un ristorante alla moda della capitale e il motivo del litigio è ignoto: lei se n’è andata via da una parte, in lacrime; lui dall’altra, senza proferire parola. Ma se pensavano di passare inosservati si sbagliavano di grosso: la sequenza della clamorosa rissa era ieri mattina in prima pagina sul
Sunday People,
uno dei tabloid specializzati in gossip, e da lì è rimbalzata su giornali, siti e social network di mezzo mondo.
Il matrimonio tra il 70enne Saatchi e la 53enne Lawson potrebbe essere finito lì. A meno che, commentano i maliziosi, il tentato strangolamento non fosse una trovata per far parlare di sé, un metodo per reclamizzare una mostra (di lui), un talk-show o un libro di cucina (di lei). Di Vip che perdono
le staffe in pubblico, e poi magari fanno la pace così in fretta da indurre a credere che fosse tutta una recita, sono piene le cronache rosa.
Succede anche da noi in Italia, dove la televisione, a cominciare dai reality show, pare convinta che il mezzo migliore per fare audience sia mostrare due celebrità che si insultano, bisticciano e se possibile si prendono a sberle. Ma è una costante anche fuori dal piccolo schermo: prima o poi, dove arrivano i Vip, scoppia la rissa.
Quattro anni fa la cantante Rihanna ne ha prese così tante dal suo boyfriend rapper Chris Brown, che ha chiamato la polizia ed è stata ricoverata in ospedale: gli ematomi dimostravano che si tratta di botte vere, non un trucco da public relations. E del resto Brown, incontrando qualche tempo
dopo un altro cantante, Drake, in un pub di New York, gli è saltato addosso perché sospettava che fosse il nuovo amore di Rihanna. La cantante e il rapper sono stati visti di nuovo insieme, recentemente, ma poi
sembra che si siano definitivamente lasciati: senza pugni e calci, per fortuna. La pop star Justin Bieber e l’attrice-cantante Selena Gomez se le sono dette e date di santa ragione in un ristorante di Los Angeles,
però il giorno seguente sono andati insieme alla cerimonia degli American Music Awards, dove lui ha vinto svariati premi. Naomi Campbell e Paris Hilton per un pelo non si sono saltate addosso a vicenda, alla
festa di compleanno del miliardario russo Mikhail Prokhorov, su uno yacht in Costa Azzurra: due star da copertina sulla stessa barca erano troppe.
Naomi, per la verità, alle sfuriate violente è abituata: la sua relazione con Flavio Briatore, secondo pettegolezzi e indiscrezioni, è andata avanti a schiaffoni e piatti rotti che lasciavano i presenti stupefatti. Insulti, pugni e calci sono stati la costante del matrimonio tra Bobby Brown e Whitney Houston, prima che la cantante precipitasse nel gorgo dell’alcol e degli stupefacenti che l’ha uccisa. E la polizia ha fatto il callo alle scenate violente dell’attrice Lindsay Lohan, comprese quelle con la sua partner Samantha Ronson. Senza dimenticare le litigate furibonde davanti a tutti di Eva Longoria,
l’attrice del serial “Casalinghe disperate”, con il marito Tony Parker, giocatore professionista del basket pro Usa: i due facevano sul serio, visto che alla fine hanno divorziato.
Niente di nuovo sotto il sole di Hollywood, o sotto il cielo grigio di Londra: litigare in pubblico, per Richard Burton ed Elizabeth Taylor, era quasi uno sport, bevevano, bisticciavano e poi volavano le sberle. La differenza è che, ai loro tempi, ci volevano i paparazzi nei dintorni per immortalare la rissa: adesso non c’è bisogno di un fotografo, basta un telefonino, più o meno smart. Ecco perché Charles Saatchi non aveva la minima possibilità di farla franca con il suo «ti strozzo» gridato alla moglie Nigella, con quello che pagano i tabloid per le immagini di una rissa tra Vip.