16 giugno 2013
Giovanna Longo, 60 anni. Di Ravanusa (Agrigento), dopo trent’anni di matrimonio e tre figli qualche mese fa s’era separata dal marito, il pensionato Luigi Gallo, 63 anni, a detta di tutti «tipo mite e tranquillo», e s’era rifatta una vita con un Luigi Avarello di 65 anni
Giovanna Longo, 60 anni. Di Ravanusa (Agrigento), dopo trent’anni di matrimonio e tre figli qualche mese fa s’era separata dal marito, il pensionato Luigi Gallo, 63 anni, a detta di tutti «tipo mite e tranquillo», e s’era rifatta una vita con un Luigi Avarello di 65 anni. Il Gallo, che alla fine della loro storia non s’era mai rassegnato e in più era in lite con l’ex per questioni di soldi e grane legate alla divisione di alcune proprietà di famiglia, viveva in Germania ma qualche giorno fa, essendo tornato a Ravanusa e avendo sentito i compaesani che raccontavano che la consorte lo cornificava quando ancora stavano assieme, s’era fatto pazzo di rabbia e gelosia. L’altra mattina, in tasca una calibro 38 recuperata chissà dove, seguì la Longo e l’Avarello e quando li vide parcheggiare vicino alle bancarelle del mercato, a quell’ora pieno di casalinghe, gli piombò davanti e urlo all’uomo «sei un infame, hai avuto il coraggio di rubarmi la moglie». Tra i due volarono insulti e sberle finché il Gallo, tirata fuori la pistola, sparò quattro colpi addosso all’ex consorte che se ne stava rannicchiata in auto: due andarono a vuoto, due la colpirono alla testa e al torace (ferito, di striscio, anche l’Avarello). Poco prima delle 10 di martedì 25 giugno nel parcheggio del mercato di Ravanusa (Agrigento).