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 2013  aprile 14 Domenica calendario

CONFRATERNITE STUDENTESCHE FRA GOLIARDIA E INTELLIGENCE

Le biografie di importanti personalità americane riportano spesso la fraternita alla quale si sono associate nel periodo universitario. Che ruolo hanno le fraternite nella società americana e quanto pesano nella carriera professionale delle persone?
Alberto Zorzi
alberto.zorzi@tiscali.it
Caro Zorzi, non esistono soltanto le fraternite (o confraternite). Nelle università americane esistono anche le «sorellanze» (sororities) composte da studentesse e sono entrambe spesso contraddistinte da tre lettere dell’alfabeto greco: Alfa Fi Omega, Kappa Alfa Teta, Kappa Kappa Psi e così via. L’uso delle lettere greche riflette la prevalenza degli studi umanistici nei collegi americani alla fine del Settecento e la storia di queste fratellanze non è diversa da quella delle associazioni studentesche che cominciarono a costituirsi nelle Università europee sin dal Medio Evo. Più interessante, se mai, è il fatto che abbiano finito per adottare, a seconda dei Paesi, caratteristiche diverse. Il dato comune è la goliardia, vale a dire quella combinazione di giovialità carnevalesca, spensieratezza, comportamenti trasgressivi e spregiudicati che dovrebbe essere il tratto distintivo della condizione giovanile.
Le fraternite possono servire in qualche caso a difendere gli interessi della categoria e ad agitare idee politiche, ma nella maggior parte dei casi la loro attività consiste soprattutto nell’organizzare cerimonie iniziatiche (in Italia il rito della matricola), gare di abilità e di forza (come i duelli delle Bursenschaft tedesche e austriache), concorsi di oratoria (come i dibattiti della Union Society di Oxford) e naturalmente festini carnascialeschi.
Negli Stati Uniti, in particolare, servono a creare una sorta di complicità generazionale e patti d’amicizia utili per il futuro. I soci della fraternita e della sorellanza rimangono in contatto, organizzano periodiche rimpatriate e cercano di aiutarsi a vicenda nella loro vita professionale. In alcuni casi l’organizzazione studentesca è una sorta di società segreta con riti iniziatici molto tenebrosi, come la «Skull and Bones» (teschio e ossa) della Università di Yale. In altri casi, soprattutto in Gran Bretagna, è un raffinato club intellettuale come gli Apostoli di Cambridge, fondati nel 1820 e noti anche come «Cambridge Conversazione Society» (anche in questo caso la parola italiana, nel nome della società, rivela la formazione classica dei fondatori). Fra gli Apostoli, agli inizi del Novecento, vi furono persone destinate a una brillante carriera: l’economista J. Maynard Keynes, il saggista Lytton Strachey, il romanziere E. M. Forster, il poeta Rupert Brooke. Più tardi, negli anni Trenta, divennero Apostoli anche Guy Burgess, Michael Straight, Anthony Blunt, Leonard Strong e John Peter Astbury. Durante la guerra fredda diventeranno spie dell’Unione Sovietica.
SergioRomano