G. Sant., Corriere della Sera 14/04/2013, 14 aprile 2013
GUAN, 14 ANNI, BATTE IL PARTITO: MA IL GOLF NON ERA (QUASI) PROIBITO? —
Un quattordicenne venuto dalla Cina sta battendo i record del golf: giocando al Masters di Augusta in Canada ne è diventato il più giovane partecipante e al tempo stesso il più precoce concorrente in 148 anni in un Major, come vengono chiamati i 4 tornei più importanti della stagione. Il prodigio si chiama Guan Tianlang, 14 anni e 6 mesi non ancora compiuti, arriva da Canton accompagnato dal padre che gli ha infilato in valigia una pila di libri perché a nessun ragazzo cinese di classe media viene consentito di abbandonare gli studi senza un diploma. Ad Augusta Guan ha messo negli annali di statistica altri due casi unici: ha passato il cut («il taglio», vale a dire che è entrato nei round finali) e si è preso una penalizzazione «per gioco lento in avvicinamento a una buca», un fatto che al Masters a memoria d’uomo non era mai successo. Gli appassionati italiani sanno già sicuramente che il cinese ha tolto il primato di precocità al nostro Matteo Manassero, che aveva partecipato al Masters da sedicenne nel 2010.
A suo modo, Guan è anche un fenomeno «politico»: la prova vivente del fatto che il potere centrale in Cina può ordinare quello che vuole. Ma poi l’applicazione è un’altra cosa: nel 2004 il partito aveva deciso che non si costruissero più campi di golf: troppo lusso, troppa decadenza occidentale e poi la terra è preziosa, serve per edificare città. Da allora però i golf courses sono quadruplicati (e per avere le ultime in diretta da Augusta è bastato accendere la tv nell’ufficio del Corriere a Pechino: il canale 9 della Cctv statale, la Rai di qui, è dedicato al golf). Guan gioca al Lion Lake Country Club, Guangzhou (Canton): già il nome Country Club non è per niente socialista. E infatti i commenti alla sua impresa sono contrastanti. Il campioncino ha già 20 mila followers su Weibo, la versione locale di Twitter (l’originale è censurato) e subito ha comunicato la sua gioia: «Ce l’ho fatta, ora spero di realizzare altri miracoli». Molti applaudono: «@guantianlang, sei la speranza del golf in Cina»; «Ti aspettiamo alle Olimpiadi del 2016». Altri replicano: «È solo un passatempo per ricchi sfondati»; «Sì, dev’essere un altro figlio di ricchi». Per la verità Guan è un tipico esponente della nuova classe media cinese, proprio come i seguaci di Weibo-Twitter. Il suo sogno è vincere i quattro Majors in un anno solo: impresa mai riuscita a Tiger Woods. E Tiger dice di lui: «Mi spaventa un po’ pensare che ho vinto il mio primo torneo quando questo ragazzino non era ancora nato». Il ragazzino si gode il momento di gloria. Ma gli esperti già gli ricordano: «Ora è facile, non c’è pressione intorno a lui. Ma per diventare professionista dovrà mettere il golf al primo posto nei suoi pensieri. E poi al secondo, e al terzo».
G. Sant.