Varie, 18 aprile 2013
Jogging per Sette – Jogging Studi scientifici dicono che fare jogging ringiovanisce la memoria e la velocità di ragionamento
Jogging per Sette – Jogging Studi scientifici dicono che fare jogging ringiovanisce la memoria e la velocità di ragionamento. Correndo, infatti, si produce una proteina che rafforza i neuroni. (Federico Rampini, la Repubblica 12/4) Jogging, dall’inglese “to jog”, procedere a balzi. È la corsa in uno spazio aperto a una velocità non superiore a 10 chilometri orari. Footing inteso come “corsa di allenamento” è uno pseudoanglicismo. La parola fu inventata nel linguaggio sportivo francese alla fine del XIX secolo dalla base “foot” (piede) già conosciuta in football. Gli inglesi con “footing” indicano “appoggio”. (Treccani.it) L’inventore dello jogging: James F. Fixx, che ne celebrò le virtù nel libro The complete book of running. Morì d’infarto a 52 anni, poco dopo la sua corsa giornaliera. Romano Prodi fu visto fare jogging indossando una maglietta con su scritta una frase di Sofocle: «L’ulivo di glauca foglia che nutre i nostri figli e in questa terra più rigoglioso germoglia». (Marco Marozzi Il Venerdì di Repubblica del 27/07/2001) Emilio Fede partecipò col solito gruppo di amici del Cavaliere al rituale dello jogging nel parco della villa sarda La Certosa, estate 2002. Nel mezzo dello sforzo il direttore del Tg4 inciampò, scivolò e cadde lungo per terra. E gli altri, con Berlusconi in testa, via di corsa. (Filippo Ceccarelli, La Stampa 17/12/2003) «Una volta andavo avanti a whisky e anfetamine, oggi bevo acqua, mangio frutta e faccio jogging tutte le mattine. Sono in lista d’attesa per la beatificazione» (Vasco Rossi). (Laura Reggiani su IO Donna del 31/03/2001 Per fare jogging: scarpe da 280-300 grammi se si è grassi, oppure da 250-250 grammi se magri. (Maurizio Maggi, l’Espresso12/4/1996) Il business della calzatura da jogging vale 17 miliardi di dollari l’anno. Secondo scienziati dell’Università di Dundee fare jogging con scarpe da corsa costose e griffate è un inutile spreco di denaro. I ricercatori scozzesi hanno testato su 43 maschi adulti le calzature sportive di tre famosi marchi comprese in altrettante fasce di prezzo (bassa, media e alta), arrivando alla conclusione che quelle che costano meno di tutte (intorno alle 40 sterline – circa 57 euro) offrono una protezione migliore dagli infortuni rispetto ai modelli più cari (che arrivano anche a 75 sterline – 107 euro) e sono persino più comode. Conclude uno dei ricercatori: «C’è l’erronea convinzione che se si paga di più, si ottiene di più in termini di prestazioni e risultati, ma questa idea è davvero molto discutibile. Fra l’altro, le scarpe da ginnastica, tutte le scarpe da ginnastica, sono fatte nelle stesse fabbriche in Cina e usando gli stessi materiali». Calorie consumate: una per chilogrammo di peso corporeo a ogni chilometro percorso. Per esempio una persona di 70 chili dopo aver percorso un chilometro ha consumato circa 70 calorie. Un piatto di spaghetti al pomodoro si smaltisce con almeno 6 chilometri di corsa. (Paola Coppola, Macchina del Tempo, maggio 2003) Consigli: una persona di 30-40 anni fuori allenamento e non in sovrappeso può cominciare con 15 o 20 minuti di corsa, ponendosi l’obiettivo di arrivare a 50 minuti. Fare almeno tre corsette a settimana, meglio in compagnia. Vestirsi di cotone. Allungare i muscoli dopo. Parlarne col medico prima. (Paola Coppola, Macchina del Tempo, maggio 2003) Teoria di due ricercatori americani (Daniel Lieberman, professore di antropologia all’Università di Harvard, e Dennis Bramble, biologo della Utah University): siamo diventati uomini grazie alla nostra abilità nella corsa di resistenza. Tutto sarebbe accaduto due milioni di anni fa: i nostri avi, percorrendo chilometri dietro alle prede, si sono specializzati nella corsa di lunga durata. Questa qualità ha permesso loro di sopravvivere e di distinguersi dalle altre grandi scimmie per diventare poi esseri umani. I cambiamenti fisici che hanno permesso all’uomo di correre sono: tendini elastici sul retro delle gambe e dei piedi, rafforzamento dei muscoli delle natiche, formazione di una piccola cresta alla base del cranio che ha il compito di tenere collegati vari tessuti che a loro volta tengono la testa stabile durante la corsa. (r.cri, La Stampa 18/11/2004) Un gruppo di ricercatori ha sperimentato che 15 minuti di corsa al giorno sono più efficaci degli antidepressivi. Gli scienziati hanno preso in esame due gruppi di depressi. Il primo ha corso per 15 minuti al giorno, il secondo ha assunto farmaci. Risultato: i pazienti curati con la corsa sono guariti prima di quelli curati con le pasticche. Si dice che Giulio Andreotti, vedendo passare un gruppo di joggers, rivolgendosi a un amico che esaltava le qualità salutari di questo esercizio: «Sono stato ai funerali di alcuni che facevano abitualmente jogging». (Carlo Rossella, La Stampa 27/7/2009) Appassionato di jogging è Nicolas Sarkozy, che spiegò: «Mi sento come Forrest Gump. C’è una voce dentro di me che mi ripete: corri Nicolas, corri!». Una volta svenne mentre correva nel parco di Versailles e i medici parlarono di sindrome vagale, cioè eccessiva attività del nervo vago che regola il ritmo cardiaco. (Massimo Nava, Corriere della Sera 27/7/2009) «Facevo jogging sulla Quinta Strada, nel quadro di un programma di fitness teso a ridurre la mia aspettativa di vita a quella di un minatore ottocentesco» (Woody Allen). (Libero 10/11/2004) Memoria e capacità di concentrazione aumentano del venti per cento dopo una corsa nella natura, mentre rimangono invariati se si fa jogging in città. Questo perché in mezzo al verde non c’è bisogno di districarsi tra le auto e concentrasi sul traffico, non si viene distratti dalle pubblicità, quindi la mente si rilassa come se stesse meditando (studio dell’Università del Michigan). (Bruno Ruffilli, La Stampa 26/8/2010) Linus, deejay appassionato di corsa, condivide l’hobby con Gianni Morandi: «Quando sa che ho fatto una gara mi chiama per sapere come è andata: se sono andato male dice che gli dispiace. Ma io so che ci gode». (Luca Sofri, Vanity Fair 18/5/2006) «Correre per la strada ogni mattina mi ha insegnato molto riguardo alla scrittura» (Haruki Murakami, L’arte di correre). «Credo che Dio ci abbia dato un numero finito di battiti cardiaci. Non ho alcuna intenzione di usare i miei correndo su e giù per le strade» (Neil Armstrong).