17 aprile 2013
Maria Lucia Garra, 58 anni. Siciliana, insegnante, separata, viveva a San Giovanni la Punta col figlio Giorgio Coco, 25 anni, malato di mente
Maria Lucia Garra, 58 anni. Siciliana, insegnante, separata, viveva a San Giovanni la Punta col figlio Giorgio Coco, 25 anni, malato di mente. Costui sabato sera, fuori di testa perché la mamma dicendogli «fumi troppo» gli aveva negato i soldi per le sigarette, le strinse le mani attorno al collo finché non smise di respirare. Quindi tenne in casa la salma, in pigiama, per ventiquattr’ore, poi le tolse il pigiama, la arrotolò dentro un tappeto rosso, la caricò nel cofano della sua auto dove mise pure un badile e giunto in una pineta alle pendici dell’Etna dove intendeva sotterrarla, non riuscendo a scavare una buca abbastanza grossa, si limitò a coprirla di terra e frasche ma poi, scontento dell’opera, telefonò a uno zio: «Mi dai una mano a seppellire la mamma?». Serata di sabato 13 aprile in una casa a San Giovanni la Punta in provincia di Catania.