M.A., Il Messaggero 14/4/2013, 14 aprile 2013
PASCALE: IL MIO DUDU’ COME SILVIO
Si è rischiato l’incidente diplomatico. In piazza, arriva Patrizia D’Addario. Per fortuna viene tenuta lontana da Silvio, ed è meglio così. Perchè Francesca Pascale, la fidanzata del Cav, è lì sul palco ed è una napoletana gelosa. L’altra sera, alla cena qui a Bari, con Silvio che al piano ha suonato e cantato due canzoni francesi, la first lady ha spiritosamente fatto allontanare due hostess perchè troppo belle. Ma tante altre bellezze sono arrivate ad acclamare Silvio. Tra cui alcune signore piuttosto vistose e arrembanti, di quel tipo che a Bari chiamano le «cozzare». Francesca la fidanzata è di tutt’altro genere. Simpatica, ben vestita con giacca e pantaloni di sobria eleganza e un fazzoletto griffato al collo, è un tipo ironico la Pascale. Prima del comizio si presenta nella hall dell’Hotel Palace, portando come sempre il suo Dudù - il mini-barboncino bianco - nella borsetta. Alcune amazzoni azzurre si avvicinano a lei e alla bestiola ed è gara a chi ammira di più il cagnolino: «Quanto è belloooo».
Magari Dudù è pure intelligente, signorina Pascale?
«Ma certo».
Altre doti di questo geniaccio?
«Non so se è una dote o è un difetto, ma è vanitoso. Si diverte un sacco a guardarsi allo specchio».
E poi, altre qualità del simpatico berlusconiano a quattro zampe?
«E’ tenero e il presidente gli vuole bene».
Però non si somigliano.
«Dudù ha tante fidanzatine. Come il suo padre adottivo, che però adesso si è arreso».
Francesca, però in piazza a Dudù non sarebbe meglio non portarlo, con tutta la calca che c’è?
«Nella borsetta starà benissimo. E nel caso abbia qualche problema, in macchina abbiamo tutto quello che serve».
M.A.