Raffaele Mastrolonardo, Wired 5/4/2013, 5 aprile 2013
VUOI UN PRESTITO? AGGIORNA LINKEDIN
La rete di contatti sui social network è più importante di quello che pensavamo. E non solo per la riuscita di una festa o per organizzare una partita di calcetto. Dal livello delle nostre conoscenze può infatti dipendere anche il nostro mutuo. O un prestito per comprare l’auto. Tutto merito (o colpa) di un manipolo di startup convinte che nelle relazioni online si nascondano indicazioni sulla solvibilità di chi chiede aiuti finanziari. L’americana Neo per esempio sbircia, con il permesso dell’interessato, le connessioni su Linkedin per decidere se concedere o meno un aiuto all’acquisto di una macchina. Analizzando la rete di colleghi, un software valuta l’autenticità dei posti di lavoro dichiarati oppure, attribuendo un punteggio ai contatti, stima quanto velocemente un licenziato può trovare un nuovo lavoro. Lenddo, azienda di Hong Kong, permette invece agli amici di Facebook di garantire per chi domanda un prestito. E per assicurarsi che siano effettivamente amici, il programma investiga l’affinità lessicale dei post. Anche in Europa qualcosa si muove: Kreditech, startup specializzata in elargizioni di piccola entità in Germania, Spagna e Polonia, decide se sganciare o meno i soldi anche sulla base dei quartieri in cui vivono i contatti di Facebook dei potenziali clienti o degli impieghi che sostengono di avere. E se un conoscente digitale ha fatto bancarotta ecco che le chance di ottenere denaro diminuiscono assai. Morale: attenti, un’amicizia sbagliata può costare molto caro.