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 2013  aprile 12 Venerdì calendario

IL DIAMANTE DELLA ANGIOLILLO RISPUNTA DA CHRISTIE’S - A

quel diamante rosa da 34.65 carati e 50 milioni di euro, davano la caccia da anni due Procure e gli eredi del senatore ed editore Renato Angiolillo. Ora, quella pietra è stata trovata con un’inchiesta del settimanale Io Donna, il femminile del Corriere della Sera. Il Pink Diamond, detto «Princie» in onore dell’ultimo Maharaja indiano che l’ha posseduto, per anni è stato al dito di Maria Girani Angiolillo, potente signora dei salotti i cui funerali nel 2009 furono omaggiati con un minuto di silenzio dalla Camera dei deputati. Il diamante è all’asta da Christie’s a New York e sarà battuto martedì prossimo, se non verrà ritirato dall’incanto, accogliendo la diffida degli eredi. Una corsa contro il tempo, la loro.
Si tratta del pezzo più importante di un’eredità di 23 gioielli stimati cento milioni di euro. «Erano del senatore Angiolillo scomparso nel 1973 e dovevano tornare ai figli di primo letto», spiega il legale degli Angiolillo, Luigi Iosa. «Li tenne invece la seconda moglie, Maria Girani, rimandandone sempre la restituzione». Alla morte della vedova, però, dei gioielli nessuna traccia. Ieri, Christie’s ha confermato con una lettera agli eredi che il Princie, star del catalogo «Magnificient Jewels & Princie Diamond», apparteneva a Renato Angiolillo e che è stato venduto all’attuale proprietario, per oltre venti milioni di dollari, da Marco Oreste Bianchi Milella, figlio di una prima relazione di Maria Girani. Milella è già indagato perché il 28 marzo scorso gli inquirenti hanno trovato un paio di orecchini, forse del tesoro Angiolillo, in un attico di Montecarlo a lui riconducibile. Spiega Christie’s: «Per la legge elvetica, chi la acquistò lo fece in buona fede e acquisì pieno titolo di proprietà: il tentativo di bloccare la vendita è privo di fondamento». L’avvocato Iosa, legale del nipote di Angiolillo, Renato jr, e dell’unico figlio in vita, Amedeo, non anticipa le sue mosse: «Non posso commentare un’inchiesta coperta dal segreto investigativo. Posso solo dire che il Princie è stato trovato grazie all’inchiesta di Io Donna».
Già, l’inchiesta. Cosa fai se il giornale per cui lavori continua a chiederti novità su un diamante rosa sparito che è il quinto al mondo nella top ten dei più preziosi? Cerchi testimoni, chiedi. Finché non ti fai la domanda semplice che potrebbe farsi un bambino: quanti diamanti rosa da 34 carati possono esistere? Ed ecco le ricerche all’istituto di gemmologia americano, e alla DeBeers e nei libri sulle gemme famose. Di Pink Diamond da 34 carati ne spuntava fuori uno solo: il Princie. Trovarlo all’asta da Christie’s è un attimo. Appurare che il Princie e l’Angiolillo sono la stessa cosa è tutt’altro affare. Del Princie risultano notizie certe dal 1700 fino al 1960, quando, a Londra, viene venduto dalla Maharani di Baroda alla gioielleria parigina di Van Cleef & Arpels, che lo monta con diamanti bianchi e lo vende a un cliente straniero. Fine delle notizie certe. Inizio delle coincidenze. Anche l’Angiolillo era di Van Cleef, stando a un certificato del 1973, e come il Princie, era «taglio cuscino». Inoltre, il Princie fu periziato 39 giorni dopo la morte di Maria Girani. Telefonata agli Angiolillo. Amedeo racconta che suo padre comprò il diamante nei primi anni 60, dopo una perdita al Casinò, affinché non si pensasse che fosse caduto in disgrazia. E ricorda che era circondato da diamanti bianchi. Come il Princie. La gioielliera che puliva la pietra dirà: «Maria raccontava che era stata della Maharani di Baroda». Scatta la segnalazione agli Angiolillo, gli unici con titolo per chiedere lumi a Christie’s. E che chiedono rogatoria internazionale alla Procura di Campobasso, al Pm Fabio Papa che indaga sui gioielli spariti (lo ha fatto anche la Procura di Firenze) e su altre dispute della stessa eredità, dalle quali è emerso un figlio segreto di Maria Girani. Udo Frank de Beurges è stato trovato in Sudafrica con un’altra inchiesta di Io Donna, un anno fa. E anche lui si è lanciato nella caccia al tesoro.
Candida Morvillo