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 2013  aprile 12 Venerdì calendario

Record: Si è chiusa a 794 la striscia di gare consecutive con il «tutto esaurito» a Fenway Park – Fenway Park non è solo la casa dei Boston Red Sox, più che una squadra di baseball, una religione da quelle parti

Record: Si è chiusa a 794 la striscia di gare consecutive con il «tutto esaurito» a Fenway Park – Fenway Park non è solo la casa dei Boston Red Sox, più che una squadra di baseball, una religione da quelle parti. E’ anche «America’s most beloved ballpark», lo stadio più amato degli Usa, come ricorda prima di ogni partita lo speaker. Impossibile spiegare a chi non ha vissuto da quelle parti il legame indissolubile che lega il team alla regione. Gli 86 anni d’attesa tra un titolo e l’altro (1918-2004) avevano fatto dei Red Sox i simpatici perdenti. Poi tutto cambiò una magica sera d’autunno a St.Louis, quando la «banda di cretini», come si erano autodefinito quel gruppo di giocatori, ruppe la maledizione del Bambino (Babe Ruth), vincendo le World Series. Un anno e mezzo prima, in una tipicamente fredda serata di maggio del 2003, al termine del 7o inning, lo speaker aveva annunciato il «tutto esaurito», 33.801 spettatori ad assistere alla facile vittoria sui Texas Rangers, ispirata dai 3 punti battuti a casa da Nomar Garciaparra e dai 6 solidi inning sul monte di Pedro Martinez. Nessuno poteva immaginare che per trovare una sedia vuota a Fenway Park avrebbe dovuto aspettare quasi 10 anni. Mercoledì sera infatti, nella partita sciaguratamente persa contro Baltimore (con 5 punti concessi al 9o, iniziato in vantaggio 5-3), i Red Sox hanno visto chiudersi la striscia di esauriti più lunga nella storia dello sport americano, 794 partite, 820 se contiamo anche i playoff. Era inevitabile. La crisi economica, le ultime due stagioni disastrose dei Sox, una serata piovosa (la gara è stata sospesa 41’ nel 5o inning), ed ecco che sugli spalti c’erano «solamente» 30.862 (pari al 83.5% della capienza, che varia a seconda delle partite visto che ci sono anche posti in piedi, e si aggira attorno ai 36.000). Quando sul tabellone è comparsa la scritta (nel grafico qui accanto all’interno del cerchio) che ringraziava il pubblico per la serie, è arrivata una lunga ovazione. Polemica C’erano state anche polemiche durante l’ultimo campionato riguardo la striscia, che in molti ritenevano fittizia. Negli ultimi due mesi, con la squadra ormai tagliata fuori dalla corsa ai playoff, c’erano ampi vuoti sulle tribune, anche se i botteghini rimanevano chiusi. I biglietti erano però disponibili sul cosiddetto «mercato secondario», ovvero dai ticket broker su internet (in pratica bagarinaggio legalizzato). Restano comunque il fascino di uno stadio e di una squadra capaci di catturare l’immaginario collettivo e inchiodare per nove inning 36.000 persone sera dopo sera, per 81 volte l’anno. Se non è un’impresa questa...