Laura Anello La Stampa 4/4/2013, 4 aprile 2013
SICILIA, CROCETTA METTE LA SEGRETARIA AL POSTO DI BATTIATO
I più cattivi citano Caligola, che voleva fare senatore il suo cavallo pensando che se la sarebbe cavata comunque meglio dei colleghi d’assemblea. Certo è che è stato un bel salto per Michela Stancheris, fino alle tre del pomeriggio di ieri segretaria particolare del governatore della Regione siciliana Rosario Crocetta e un quarto d’ora dopo traghettata sulla poltrona di assessore al Turismo, al posto di Franco Battiato, licenziato dopo le sue dichiarazioni sulle troie in Parlamento.
«Mi ha colto di sorpresa – ammette la Stancheris – mi ha proposto di fare l’assessore un quarto d’ora prima di annunciarlo in conferenza stampa». Così lei, 31 anni, bergamasca, laurea in Relazioni pubbliche, appassionata di snowboard, ombra del governatore da quando era deputato a Strasburgo, ha poggiato sulla scrivania l’agenda degli appuntamenti e ha indossato i nuovi panni: «Conosco bene le problematiche del settore e la priorità per me sarà la progettazione europea, perché da lì bisogna ripartire», aggiunge, annunciando come primo atto un blitz a Lipari, dove l’altro giorno un imprenditore del settore alberghiero si è suicidato perché schiacciato dalla crisi. Dal suo canto Crocetta non ha nascosto la fulmineità della sua decisione. «La scelta della Stancheris l’ho fatta mezz’ora fa – dice - e mi sono vergognato nel non averla fatta prima: spesso non si vedono le cose fatte troppo lontano o troppo vicino».
La soluzione «domestica» gli si sarà accesa come una lampadina quando ieri Antonio Presti, artista e mecenate, ha fatto il gran rifiuto alla proposta di fare l’assessore ai Beni culturali al posto del dimissionato Antonio Zichichi. Così Crocetta ha delegato ai Beni culturali un’altra fedelissima, l’archeologa Maria Rita Sgarlata (seconda new entry nella giunta) che altrimenti avrebbe piazzato al Turismo, e ha messo la sua segretaria nella casella mancante. E pazienza se è nata a mille chilometri dalla terra che adesso è chiamata a promuovere. Chi la conosce bene dice che è tosta, preparata e abituata ai contesti internazionali, forte della sua ottima conoscenza di inglese, francese e spagnolo. Abbastanza per scrollarsi di dosso il timbro di segretaria? «E’ vero, non sono siciliana – dice lei - ma spero che questo sia positivo, farò l’assessore al Turismo con l’occhio e l’approccio della turista».
Crocetta gongola. Con queste due nomine ha otto donne in giunta su un totale di dodici assessori. «Non ci sono precedenti né casi analoghi in Italia», dice. E così plaudono alcuni esponenti della sinistra che spingono sulla legge per la doppia preferenza di genere che il governatore ha già varato e che adesso andrà all’esame del Parlamento regionale: gli elettori alle prossime comunali avrebbero due caselle a disposizione, una per un uomo, una per una donna. Ma il centrodestra attacca a muso duro. «Da una giunta Isola dei famosi – dice Simona Vicari del Pdl, riferendosi alla coppia Battiato-Zichichi - a Cerca un assessorato per la tua segretaria. Crocetta ormai ha ridotto la Sicilia a un reality».