varie, 3 aprile 2013
Romeo Dionisi e Annamaria Sopranzi, di 63 e 68 anni. Marito e moglie di Civitanove Marche, muratore disoccupato lui dopo che la ditta edile dove lavorava da una vita aveva chiuso senza nemmeno saldargli gli ultimi stipendi, non riuscivano a tirare avanti coi 500 euro della pensione di lei, ex artigiana, e tuttavia si rifiutavano, per dignità, di chiedere aiuto ai servizi sociali come gli avevano consigliato al Comune («lui si vergognava anche di chiedere un euro», raccontano gli amici)
Romeo Dionisi e Annamaria Sopranzi, di 63 e 68 anni. Marito e moglie di Civitanove Marche, muratore disoccupato lui dopo che la ditta edile dove lavorava da una vita aveva chiuso senza nemmeno saldargli gli ultimi stipendi, non riuscivano a tirare avanti coi 500 euro della pensione di lei, ex artigiana, e tuttavia si rifiutavano, per dignità, di chiedere aiuto ai servizi sociali come gli avevano consigliato al Comune («lui si vergognava anche di chiedere un euro», raccontano gli amici). L’altro giorno i due, non riuscendo neanche più a pagare l’affitto, andarono in cantina, scrissero su un biglietto «perdonateci», e si impiccarono uno accanto all’altra. La mattina dopo il fratello di lei Giuseppe Sopranzi, 73 anni, appresa la notizia, andò al molo del porto e si buttò in mare. Notte di giovedì 4 aprile a Civitanova Marche (Macerata).